Cronaca 29 Marzo 2023

Dopo 30 furti, 7 condanne e numerose pendenze penali viene riconosciuto pericoloso per la comunità

legge tribunale giustizia martello sentenzaLivorno 29 marzo 2023 – Dopo 30 furti, 7 condanne e numerose pendenze penali viene riconosciuto pericoloso per la comunità

Applicata la sorveglianza speciale su proposta del Questore ad un cittadino italiano di 42 anni autore di almeno 30 furti( di cui solo gli ultimi 10 perpetrati nel mese di agosto a Livorno) con a carico 7 condanne e numerose pendenze penali , ritenuto pericoloso per la comunità.

Su proposta del Questore di Livorno, il Tribunale delle Misure di Prevenzione di Firenze ha riconosciuto sussistente la pericolosità sociale dell’autore di numerosi reati contro il patrimonio, anche nella forma tentata (furti in esercizi commerciali, furti in abitazione, furti aggravati in abitazione) commessi prima in Emilia Romagna (commessi tra 2015/2016) e, successivamente, in Toscana ( oltre 30 tra il 2016 ed il 2022).

La frequenza e reiterazione in un arco temporale ampio dei delitti sopra richiamati, integranti reati di tipo lucro genetico, intervallata da periodi in cui il proposto è stato sottoposto a misure cautelari o a periodi detentivi, con a carico già ben 7 condanne ed altri procedimenti penali in atto , l’assenza di redditi leciti e di attività lavorativa, sono tutti elementi che complessivamente valutati, in rapporto alla personalità del soggetto risultante dalle manifestazioni antisociali della sua vita, hanno portato a sostenere l’abituale ricorso da parte del proposto ai proventi di attività delittuose per trarne mezzi di sostentamento.

Si parla di vera e propria “dedizione” alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza pubblica, condotte ripetute anche in comuni dai quali il soggetto era stato allontanato.

Ad ulteriore comprova della sussistenza della pericolosità come sopra individuata, gli ultimi reati commessi a partire da aprile 2022 quando il soggetto si palesa a Livorno, ed è subito sorpreso a rubare in piena notte presso la sede dell’ACI ove si era introdotto, forzando la porta d’ingresso e, dopo avere rovistato e messo a soqquadro, i vari locali, si impossessava di euro 481,00 custoditi all’interno di un porta valori. Sono seguite, in rapida e ravvicinata successione, le molteplici denunce della Questura di Livorno e di altri organi investigativi, per almeno 10 furti commessi nel mese di agosto a Livorno ai danni del ristorante “Ci Piace”, di altri esercizi commerciali, della sede del giornale “Il Tirreno”, altri furti con destrezza con sottrazione di borse e telefoni cellulari anche all’interno di strutture sanitarie — farmacia ed ospedale –  alcuni anche accompagnati da danneggiamenti; tutti di valore non elevato, ma tali da suscitare grave allarme sociale. Fino al 17.8.2022 quando è stato tratto in arresto in flagranza per 3 tentati furti aggravati ed in abitazione, e tradotto in carcere ove tuttora è detenuto per custodia cautelare.

All’atto della scarcerazione e per la durata di anni 2, in attuazione della misura della Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza, come accade per gli esponenti della criminalità organizzata ritenuti ad elevata pericolosità sociale, sarà sottoposto ad obblighi particolarmente stringenti, tra cui quello di fissare una dimora comunicandola alla Questura senza potersene allontanare, di non poter rincasare la sera più tardi delle ore 22:00 e di non uscire la mattina prima delle ore 07:00 senza comprovata necessità e, comunque, senza averne data tempestiva notizia alla Questura, ed altre prescrizioni volte ad impedire occasioni di commissione di reati compresa quella di dedicarsi ad un’attività lavorativa. Nel caso di violazione delle regole imposte incorrerà nuovamente in responsabilità penali compreso l’arresto anche se non colto in flagranza, con importanti conseguenze in sede di condanna.

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