“Basco Rosso”, sulla Rai la docu-serie sugli Squadroni Eliportati Cacciatori, il reparto d’élite nella lotta alla criminalità
Livorno 2 aprile 2023
La docu-serie intitolata “Basco Rosso” diretta da Claudio Camarca, prodotta dalla Groenlandia, sarà trasmessa in seconda serata su Rai1 a partire dal 3 aprile per quattro episodi.
La serie racconta l’addestramento per entrare in uno dei più importanti reparti d’élite dell’Arma dei carabinieri, gli Squadroni Eliportati Cacciatori, impegnati nella lotta alla criminalità organizzata.
Le telecamere entrano nelle caserme dove gli aspiranti Cacciatori intraprendono un percorso altamente professionizzante per la specializzazione.
Gli aspiranti cacciatori trascorreranno quattro settimane nella caserma del Tuscania a Livorno sotto la guida di istruttori esperti per acquisire la padronanza di materie e tecniche militari.
Solo i partecipanti selezionati raggiungeranno la Calabria e Vibo Valentia, alla base operativa situata all’interno dell’eliporto “Luigi Razza”.
Qui, agli istruttori del Tuscania, si aggiungono alcuni capisquadra Cacciatori di Calabria, e prende il via la seconda fase dell’addestramento: altre tre settimane dopo le quali è previsto il test finale, l’esame ultimo e dirimente per selezionare coloro che hanno superato il corso e possono fregiarsi della qualifica di Basco Rosso.
La serie segue le vicende del 32esimo corso iniziato il 17 ottobre 2022, con 37 candidati che vogliono diventare Baschi Rossi. I futuri possibili Baschi Rossi devono possedere le attitudini di un cacciatore: è questo il profilo che il Tenente Colonnello Emanuele Barbieri, comandante degli istruttori, spiega essere il primo requisito indispensabile.
La serie descrive anche le tre prove più difficili che i candidati devono sostenere: calarsi da una torre alta 15 metri, il test di orientamento con squadre di quattro militari che con il solo aiuto di una cartina topografica devono arrivare ad alcune destinazioni prefissate, salita e discesa da un elicottero sospeso a un paio di metri da terra.
Per essere ammessi alla seconda fase del corso, gli aspiranti Cacciatori devono aver superato tutte queste prove attitudinali. Su 37 candidati, 31 partiranno per la Calabria. La serie dedica anche un omaggio a Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in un agguato in Congo insieme all’ambasciatore Luca Attanasio. Il produttore creativo Emanuele Cava e il montaggio sono curati rispettivamente da Alessandro Lacialamella e Pierluigi Darino.
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