Cronaca 27 Aprile 2023

Visite oncologiche: “lunghe attese anche e chilometriche distanze”, la denuncia di Gianfranco Quercioli

Livorno 27 aprile 2023

“Ho voluto rendere pubbliche queste mie problematiche perché di casi come il mio ce ne sono a decine e le persone spesso non hanno il coraggio di denunciare i disservizi legati alle liste di attesa del nostro servizio sanitario”.

Queste le parole del prof. Gianfranco Quercioli, classe 1945 che stamani si è presentato in conferenza stampa con i massimi vertici della Lega cittadina, ovvero con Michele Gasparri, Segretario di Sezione, e Carlo Ghiozzi, Capogruppo in Comune. Il Prof.

Quercioli, malato oncologico con mielofibrosi di secondo grado, ha denunciato, carte alla mano timbrate e bollate Asl Nord Ovest, che nonostante questa grave patologia gli appuntamenti per le analisi necessarie per contenere la malattia, gli vengono sempre rilasciate in tempi biblici:

“Ho finito la mia pensione ed i risparmi di una vita per prendere appuntamenti per svolgere analisi a livello privato al fine di accorciare i tempi di attesa, ma ora non ho più disponibilità economiche per continuare così:

sul conto corrente mi sono rimasti 54euro; già da tempo per l’RX ai polmoni mi è stato dato un appuntamento al 4 agosto a Piombino, mentre per l’Ecocolor doppler cardiaco il 14 settembre.

 

Oltre alle lunghe attese anche le chilometriche distanze;

per raggiungere le varie sedi sono costretto a spendere ulteriori soldi di benzina o mezzi pubblici.

Come me, durante le lunghe file all’Asl, sento continue lamentale di cittadini nelle mie stesse condizioni.

Non è pensabile che un sistema sanitario debba avere queste lunghe attese per malati gravi come il sottoscritto”.

 

“E’ un’indecenza – ha chiosato il Capogruppo Ghiozzi. – La sinistra targata PD in Consiglio Comunale si vanta del sistema sanitario toscano come uno dei migliori d’Italia, come uno di quelli più vicino al cittadino.

 

Si, talmente vicino che gli prosciuga il portafoglio per visite ed analisi private.

Non è pensabile che un sistema sovvenzionato con le nostre tasse non sappia dare risposte in tempi brevi a certi malati con gravi patologie, così come non riesce a sostenere anche tutti gli altri casi clinici in tempi brevi: casi che se non presi in carico in tempo, possono risultare aggravati nelle condizioni sanitarie.

E’ un problema economico?

Ma come si può pensare, ad esempio, di venire a riscuotere i ticket del 2019 mandando avvisi, senza alcun tipo di documentazione a supporto, a casa della gente soltanto oggi, ben dopo 4 anni dopo dall’esame o dalla vista fatta.

Certi gradi di disservizi non sono giustificati; non è pensabile che le ricevute di pagamento dopo tutto questo tempo siano conservate nei cassetti di ogni cittadino.

Ma la cosa ancor più grave legata alla mancata riscossione dei ticket in tempi congrui, è legata al fatto che il Direttore Generale sembri non essere al corrente di tutto ciò.

Ma come si come si può pensare che un’azienda sanitaria possa produrre essenziali servizi ai cittadini se c’è un totale scoordinamento tra i vari livelli operativi dell’azienda stessa?

Questi, insieme ai buchi milionari della ASL di Massa che oggi stiamo pagando anche noi livornesi, sono gli esempi concreti di come questa azienda sanitaria guidata dal PD sia al collasso completo ed a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini.

Di questo caso delle liste di attesa, insieme a quello della riscossione ritardataria dei ticket, presenteremo degli atti in Consiglio Comunale affinché si faccia chiarezza”.

“Il Sindaco è la massima autorità sanitaria cittadini – ha concluso Gasparri. – E’ bene che di questi casi si faccia portavoce in prima persona. Le liste di attesa non possono essere così lunghe in un paese civile.

E’ bene che fin da subito prenda contatti con i vertici della Asl e si cominci a porre rimedi concreti. Noi saremo qui a denunciare i tutti i casi sanitari come quelli del Prof.

Quercioli perché la Lega dove governa nelle regioni del nord ha risolto tutto questo attuando modelli sanitari funzionanti e funzionali alle tante esigenze dei cittadini.

Bisogna finire di fare proclami contro la destra, ma è necessario agire fin da subito per risolvere questi problemi di malasanità che attanagliano ormai da troppi decenni i nostri cittadini”.

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