Cronaca 30 Giugno 2023

Simone Ferri Graziani riconfermato alla guida di Coldiretti Livorno

Livorno 30 giugno 2023 – Simone Ferri Graziani riconfermato alla guida di Coldiretti Livorno30

Un rinnovo nel segno della continuità e dei risultati raggiunti nonostante i tanti contrattempi della pandemia.

Nessuna sorpresa dalle votazioni dell’assemblea provinciale di Coldiretti che ha confermato al comando dell’associazione per i prossimi cinque anni, Simone Ferri Graziani.

L’imprenditore di Vada, 50 anni, che insieme al fratello ed alla sorella è titolare dell’azienda agricola biologica ed agrituristica Villa Graziani, è stato rieletto all’unanimità.

Rinnovato contestualmente il consiglio direttivo provinciale di cui fanno parte Guido Allori, Romina Di Vaira, Samanta Mecherini, Raffaello Pacini, Claudio Piccini, Flavio Rabitti, Salvatore Angelo Ridulfo, Michele Satta, Matteo Serravalle, Edoardo Stefanini (Delegato Giovani Coldiretti), Sabina Vitarelli (Responsabile Donne Impresa) e Fulvio Salvadori (Presidente Federpensionati).

E’ il risultato dell’assemblea provinciale ospitata alla Tenuta Insuese Bellavista alla presenza del presidente regionale, Fabrizio Filippi, del direttore interprovinciale, Giovanni Duò e del direttore regionale, Angelo Corsetti.

“La mia rielezione è la rielezione di un gruppo di imprenditori che ha partecipato alla vita sindacale e lavorato molto e bene in questi cinque anni.

Sono fiero ed orgoglioso di poterli ancora rappresentare. – spiega il presidente Ferri Graziani – Il ruolo di Coldiretti, soprattutto in territorio a forte vocazione agricola come lo è la nostra, è di continuare ad essere un faro per le imprese, per i cittadini e per le istituzioni che continuamente sollecitiamo con proposte e suggerimenti”.

L’agricoltura è uno dei principali driver dell’economia livornese.

Le 2.700 aziende agricole attive contribuiscono a creare 63 milioni di euro di prodotti a denominazione e 233  milioni di euro di esportazioni, principalmente vino che traina l’agroalimentare di qualità con 58 milioni di euro di valore, più del 90% del totale di tutti i prodotti a denominazione grazie al lavoro e all’esperienza di 600 imprese vitivinicole minacciato dalle deliranti posizioni dell’UE e dal precedente delle etichette killer concesse all’Irlanda.

904 sono le imprese femminile, una su tre, 166 quelle under 30 che stanno guidando la rivoluzione generazionale nelle campagne dove nei prossimi anni sono centinaia gli imprenditori che andranno in pensione.

“L’agricoltura non produce solo prodotti agricoli e trasforma prodotti ma crea valore aggiunto per tutto il territorio e lungo le filiere dell’eccellenza.

Davanti a noi abbiamo sfide complicate a partire dai cambiamenti climatici e dalla transizione energetica, quindi sostenibilità e produzione pulita di energia. Saremo come sempre sul pezzo”.

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