Aree pubbliche 13 Agosto 2023

Il Comitato Alluvionati Livorno sollecita interventi sulle criticità idrauliche della città

Livorno 13 agosto 2023 –

Come Comitato Alluvionati Livorno – CAL, abbiamo letto sulla stampa cittadina che nei giorni scorsi il Sindaco ha scritto al Prefetto ed agli Enti preposti alla sicurezza del territorio chiedendo loro di aumentare il livello di allerta in previsione di possibili eventi piovosi di forte o fortissima intensità.

Ha inoltre richiesto “adesso ai cittadini la massima collaborazione anche nel segnalare situazioni di rischio”.
La cosa è da noi ritenuta ragionevole per tutti gli aspetti minori e prettamente locali; quelli quindi che potrebbero non essere noti ai suddetti Enti.

Il Comitato prosegue:
“Ben altra cosa per tutto ciò che è ben noto da anni a Comune e Regione, ma sul quale pesanti ritardi realizzativi ed un colpevole silenzio nelle relative informazioni non possono che allarmarci.

Pensiamo al persistente e quasi totale insabbiamento delle arcate dei Tre Ponti (che nella notte del 10 settembre 2017 fecero da tappo nel tentativo delle acque del Rio Ardenza di defluire a mare), al mancato adeguamento del Ponte di via Mondolfi, di quello di via Collinet (nell’area in cui la stessa notte morì Martina), di quello di Via dell’Ardenza vicino ai Vivai Biricotti….

Pensiamo poi al nuovo Tre Ponti, opera fondamentale e prioritaria (secondo le affermazioni dello stesso Dirigente del Genio Civile ing.Pistone) ed il cui inizio, previsto per fine 2020 (!) è sempre annunciato quale imminente (anche dal Sindaco giusto un anno fa) ma è oramai attività sparita dai radar.

Su tali ritardi (gravi) e vaghezze informative (inaccettabili), non possiamo che essere proprio noi a rivolgerci al nostro Sindaco onde rappresenti al meglio l’esigenza di sicurezza della cittadinanza tramite frequenti ed esaustive verifiche con gli organi tecnici del Comune e della Regione e tramite una completa e fattiva attività di comunicazione.

Ci sia poi consentita una nota sul prossimo avvio di ulteriori realizzazioni edilizie nell’area del Parco Levante (Nuovo Centro) di cui si è letto sulla stampa.

L’operazione, benché approvata da anni e oggetto anche di un fresco “ripensamento” con riduzione dell’edificabile, è a nostro avviso assolutamente inopportuna. In luogo dell’annunciata ulteriore cementificazione e impermeabilizzazione del suolo, molto meglio sarebbe impiegare quelle aree per aumentare le volumetrie delle casse di espansione del Rio Maggiore e, conseguentemente, la sicurezza delle aree di valle”.

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