Cadute accidentali dei bambini: come riconoscere i segni di allarme e cosa fare
Livorno 19 agosto 2023 – Cadute accidentali nei bambini: come riconoscere i segni di allarme e cosa fare
La morte di un bambino di due anni e mezzo a Livorno, avvenuta dopo una caduta accidentale da cui sembrava essersi ripreso, ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato il dubbio: come comportarsi in caso di cadute accidentali quando il bambino sembra stare bene?
Le cadute accidentali sono la causa principale di trauma cranico neonatale e infantile, con una frequenza stimata tra 2,1 e 5,9 casi ogni 10.000 nati.
La maggior parte delle cadute avviene in casa, da letti, divani, fasciatoi, scale o durante il gioco o la corsa. Le conseguenze più frequenti sono le fratture craniche, associate in una piccola percentuale di casi a ematomi endocranici.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di traumi lievi o moderati, che non richiedono un intervento chirurgico e che si risolvono senza lasciare danni permanenti. Tuttavia, in alcuni casi, il trauma può essere più grave di quanto appaia e causare delle complicazioni tardive, come emorragie, edemi o convulsioni.
Per questo motivo, è importante sapere come riconoscere i segni di allarme che possono indicare una lesione cerebrale e cosa fare in caso di caduta accidentale.
I segni di allarme sono:
- Perdita di coscienza, anche breve
- Vomito ripetuto
- Mal di testa intenso o persistente
- Sonnolenza eccessiva o difficoltà a svegliarsi
- Confusione o alterazione del comportamento
- Difficoltà a parlare o a muoversi
- Convulsioni
- Sanguinamento o fuoriuscita di liquido dal naso o dalle orecchie
- Pallore o cianosi
- Alterazione della pupilla (dilatata o reagente alla luce)
In presenza di uno o più di questi segni, è necessario recarsi immediatamente in pronto soccorso, dove il bambino verrà sottoposto a una valutazione clinica e a eventuali esami strumentali, come la radiografia del cranio o la tomografia computerizzata (TC).
Se invece il bambino non presenta nessuno di questi segni, ma solo un lieve gonfiore o un ematoma nella zona colpita, si può osservarlo a casa per le successive 48 ore. In questo caso, si consiglia di:
- Applicare del ghiaccio sulla zona colpita per ridurre il gonfiore
- Somministrare del paracetamolo per alleviare il dolore
- Evitare di dare al bambino cibi solidi o bevande gassate per prevenire il vomito
- Controllare periodicamente lo stato di coscienza e il respiro del bambino
- Svegliare il bambino ogni due ore durante la notte per verificare che risponda agli stimoli
- Consultare il pediatra se si hanno dubbi o se si notano cambiamenti nel bambino
Per prevenire le cadute accidentali nei bambini, è importante adottare alcune misure di sicurezza in casa e fuori casa. Tra queste:
- Usare le sponde protettive per i letti e i divani
- Non lasciare mai il bambino incustodito sul fasciatoio o su superfici rialzate
- Fissare al muro i mobili che potrebbero ribaltarsi
- Installare delle reti o delle sbarre alle finestre e alle scale
- Usare i dispositivi di ritenuta adeguati quando si viaggia in auto, in bicicletta o in moto
- Far indossare al bambino un casco quando pratica sport o attività a rischio
In conclusione, le cadute accidentali nei bambini sono eventi frequenti ma potenzialmente pericolosi. Per questo motivo, è fondamentale sapere come riconoscere i segni di allarme e come intervenire in caso di emergenza. Inoltre, è opportuno prevenire le cadute adottando delle semplici norme di sicurezza. In questo modo, si può proteggere il bambino da possibili danni cerebrali e garantirgli una crescita sana e felice.