Attualità 28 Agosto 2023

Multiutility e no della Corte dei Conti, PCI: “fallimento della politica dei servizi del Partito Democratico toscano. Ora dimissioni del cda di Alia”

Livorno 28 agosto 2023 – Multiutility e no della Corte dei Conti, PCI: “fallimento della politica dei servizi del Partito Democratico toscano. Ora dimissioni del cda di Alia”

“La Sezione regionale di controllo per la Toscana della Corte dei Conti (con Deliberazione n. 159/2023), con un parere richiesto dal Sindaco del Comune di Loro Ciuffenna;

dà sostegno alle ragioni di chi da sempre, come il Partito Comunista Italiano, ha detto no alla Multiutility.

 

Ciò rimette in discussione l’intera operazione che, attraverso l’apertura ai privati e la quotazione in borsa; prefigurava la privatizzazione delle infrastrutture strategiche che per legge devono rimanere di proprietà pubblica e in gestione pubblica.

La posizione della Corte dei Conti pone ai vertici politici della Regione Toscana la necessità di accantonare definitivamente il progetto Multiutility; fallimento della politica dei servizi del Partito Democratico toscano e di chi lo sostiene, e di avviare una seria riflessione che porti al rilancio e alla centralità del ruolo pubblico nella gestione dei servizi attraverso il potenziamento degli uffici comunali, degli ospedali e la gestione diretta di acqua, luce, gas, trasporti, scuolabus, mense; tenendo presente che ogni esternalizzazione comporta un aumento del 35% dei costi che ricadono sui cittadini e sulle famiglie, sempre.

La politica di governo non può più dire di non sapere.

 

Ora i problemi saranno per quei Sindaci e Consiglieri che con il loro voto hanno avviato la cessione quando avrebbero dovuto tutelare i beni demaniali; per evitare danni erariali ai Comuni da loro amministrati, e la gestione interamente pubblica delle acque, come sancito dal risultato inequivocabile del referendum del 2011.

Le acque sono una risorsa vitale che non può essere oggetto di profitto mercantile:

debbono essere e rimanere pubbliche, dalla proprietà delle infrastrutture al rubinetto di casa.

E’ da sfatare la leggenda strumentale che i servizi pubblici siano meno efficienti; basta farli gestire bene dal personale

 

È vero, semmai, che i privati operano solo per la massimizzazione del loro profitto con regole che minimizzano la qualità a tale scopo, su servizi che sono monopoli naturali.

Chiediamo quindi le dimissioni del Consiglio di Amministrazione di Alia, a partire dal suo Amministratore Delegato, e che la Regione convochi un tavolo con le forze politiche da sempre opposte alla Multiutility per rilanciare il ruolo pubblico riassorbendo e implementando i servizi pubblici.

Contro tagli, privatizzazioni, trucchi e furberie per aggirare le norme a danno dei cittadini il Partito Comunista Italiano farà una costante opera di informazione e di denuncia qualora si dovesse continuare su questa strada”.

Partito Comunista Italiano – Segreteria regionale Toscana

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