Allagamenti in zona La Chiusa a Colle pericolosi e vergognosi
Aziende lasciate in balia del maltempo nonostante i solleciti al Comune a intervenire
Livorno 24 ottobre 2023 – Maltempo, allagata la zona artigianale la Chiusa. L’intervento di CNA
“Gli allagamenti dovuti alla piogge nella zona artigianale La Chiusa di Collesalvetti mettono a rischio la sopravvivenza delle molte imprese artigianali e di servizio che vi sono insediate ed è vergognoso che l’amministrazione comunale di Collesalvetti non sia ancora intervenuta a porre rimedio alla situazione nonostante i ripetuti solleciti fatti da CNA”: è quanto afferma Alessandro Longobardi, coordinatore sindacale dell’associazione per la zona di Collesalvetti producendo le foto ed i video realizzati dalle imprese durante il temporale di oggi.
“Le allerte meteo si susseguono ma il Comune latita non rispondendo nemmeno più ai nostri solleciti ed alle imprese, disinteressandosi dei rischi cui sono sottoposte. Oltre all’incolumità dei tanti lavoratori che insistono nella zona, in particolar modo con l’incremento delle attività di trasporto merci; ci sono da considerare i danni che possono prodursi agli impianti; ai mezzi ed alle attrezzature di produzione, anche questa volta andate a pochi cm dall’essere coperte dall’acqua. La rete pubblica di raccolta delle acque piovane è nettamente insufficiente soprattutto in relazione al volume
delle precipitazioni sempre più ingente e la manutenzione ci risulta praticamente inesistente o inefficace. Avevamo proposto di realizzare una soluzione temporanea che potesse dar sfogo alle acque nei campi in fondo a via Genova. Dopo un inizio di intervento da parte del Comune la situazione è forse peggiorata avendo lasciato cumuli di terra e di rifiuti che hanno attirato nuovi abbandoni di materiali da parte di incivili. Deve succedere un dramma per poi intervenire con la somma urgenza spendendo il triplo? Attendiamo risposte, concrete, dal Comune – conclude Longobardi – sia dalla parte politica (se non si considera già a fine carriera) che dalla struttura tecnica anch’essa più volte sollecitata da CNA a intervenire”.