Cronaca 13 Gennaio 2024

Scarpellini: “Solo la Provincia prova a trovare soluzioni per il trasporto extraurbano”

Convocati gli incontri con i comuni e i sindacati

Scarpellini: “Solo la Provincia prova a trovare soluzioni per il trasporto extraurbano”Livorno 13 gennaio 2024 – TPL,  Scarpellini: “Solo la Provincia prova a trovare soluzioni per il trasporto extraurbano”

“I nodi del trasporto pubblico stanno arrivando al pettine e le conseguenze ricadono sull’unico ente, la Provincia, che da anni sta denunciando questo problema e da sola, nel deserto di proposte concrete, sta lavorando per trovare soluzioni al taglio del trasporto extraurbano”. Così la presidente della Provincia, Sandra Scarpellini interviene sul dibattito che ha preso piede in questi giorni, dopo l’avvio della nuova fase della Rete extraurbana T2.

E’ cosa nota il fatto che la Regione, dieci anni fa, abbia deciso di razionalizzare il trasporto pubblico locale, andando ad una gara per affidare il servizio ad un gestore unico. I motivi all’origine della scelta sono vari, ma quello che oggi mi preme sottolineare, e che forse molti hanno dimenticato, viste le posizioni espresse in vari interventi, è che nel bando già a quel tempo era previsto il taglio drammatico delle linee extraurbane. Linee che in quasi tutti i casi riguardano il trasporto di un numero ridotto di utenti, provenienti da località estremamente sparse, distanti tra loro sul territorio e con necessità di spostamento diversificate nel corso della giornata. Dietro ai numeri, anche se bassi, ci sono persone, lavoratori, studenti, anziani, che vivono in zone collinari e periferiche e, come tutti, hanno diritto di poter contare su un trasporto pubblico.

Quando la Provincia aveva un ruolo istituzionale definito e maggiori risorse disponibili – continua Scarpellini – ha investito soldi sul trasporto nelle zone periferiche, forse in maniera impropria, avendo in molti casi sopperito anche a tratte di collegamento tra centri urbani e frazioni, non propriamente extraurbane, ma corretta nella sostanza in quanto serviva a compensare le carenze che si venivano a creare.

 

Tenuto conto che, per le lunghe vicissitudini giudiziarie del bando, l’effettiva entrata in vigore si è procrastinata nel tempo, i tagli al trasporto extraurbano sono arrivati tutti insieme e molti si accorgono ora di quanto la Provincia andava dicendo da tempo.

Quello che come ente stiamo facendo – ripeto, nel sostanziale vuoto di proposte e con la rigidità della Regione rispetto ad ulteriori fondi da investire sull’extraurbano –, è quello di mettere a disposizione tutte le risorse che possiamo stanziare dal nostro magrissimo bilancio per far fronte ai problemi che sappiamo, per esempio quello del trasporto degli operai.

Come abbiamo concordato anche con i sindacati, gli uffici provinciali hanno avviato le attività di monitoraggio relative alla Rete extraurbana T2, raccogliendo segnalazioni e reclami, che riguardano, in particolare, le tratte con bassa utenza, ridotte o tagliate, al fine di predisporre, laddove possibile, soluzioni e aggiustamenti alle principali criticità. Con Autolinee Toscane si stanno individuando dei correttivi, alcuni già attuati, altri che sono in via di perfezionamento.

Abbiamo bisogno, però, della collaborazione di tutti, in particolare dei Comuni, nell’individuare le maggiori criticità a cui dare risposta anche con il loro contributo, ferma restando, infatti, l’impossibilità per la Provincia di mettere a disposizione altre risorse.

Il 22 gennaio è già convocato un incontro con tutti i Comuni del territorio, mentre il 24 gennaio si riunirà il tavolo permanente con i sindacati, costituito con l’obiettivo di verificare l’andamento dei servizi della Rete extraurbana T2. Auspico che nelle due occasioni ci sia la partecipazione costruttiva di tutti i soggetti convocati e che si ci si possa confrontare in modo franco e realistico, per trovare soluzioni adeguate ai problemi”.

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