Attualità 9 Aprile 2024

Pesca sportiva, Pd porta in Parlamento proposte raccolte in iniziativa Livorno

Livorno 9 aprile 2024 – Pesca sportiva, Pd porta in Parlamento proposte raccolte in iniziativa Livorno

 

Portare in Parlamento e all’attenzione del Governo le proposte dei pescatori sportivi, preoccupati per le conseguenze del decreto del Ministro Lollobrigida.

Questo era l’impegno con il quale si era conclusa l’iniziativa “Giù le mani dalla pesca sportiva e ricreativa” organizzata a Livorno dal Partito Democratico della Toscana insieme al Pd Territoriale e Comunale livornese.

Un impegno che gli onorevoli Stefano Vaccari e Marco Simiani hanno immediatamente mantenuto, depositando stamani un’interrogazione rivolta proprio al Ministro Lollobrigida.

Nell’atto, che ricostruisce la vicenda, i due parlamentari chiedono al Governo se non ritiene di adottare iniziative di competenza volte a modificare il decreto ministeriale del 30 gennaio 2024, finalizzate a portare  a 100 ami a pescatore  e non più di 200 a imbarcazione indipendentemente  dal numero di pescatori;  introdurre il riferimento della taglia  minima con l’uso di ami di dimensioni maggiori o circolari per impedire la cattura di pesci sottomisura; inasprire la lotta a chi opera illegalmente aumentando le risorse umane  ed economiche  necessarie per rafforzare i controlli  coinvolgendo le associazioni  dei pescatori sportivi.

Si tratta di un atto che arriva a pochissime ore dall’iniziativa che si è svolta al palazzo Pancaldi a Livorno, alla quale hanno partecipato gli stessi Vaccari e Simiani.

Un pomeriggio di confronto e dibattito, coordinato da Mia Diop della direzione nazionale del Partito Democratico ed aperto dai saluti dei segretari Pd Alessandro Franchi e Federico Mirabelli, al quale ha partecipato anche il Sindaco di Livorno Salvetti.

Un appuntamento che ha visto la numerosa presenza e gli interventi delle principali associazioni di settore, Fispas e Arci Pesca, insieme al Consorzio Nautico di Livorno insieme a tanti pescatori sportivi e cittadini.

“E’ emersa nel corso del dibattito la grande attenzione dei pescatori per la tutela del mare e della biodiversità anche attraverso proposte che intendono rafforzare le politiche pubbliche in termini di salvaguardia e di buona gestione del patrimonio marino ed ittico – hanno commentato gli onorevoli Vaccari e Simiani -.

In questo contesto si è stigmatizzato il recente decreto del ministro Lollobrigida che limita drasticamente, senza alcun fondamento tecnico scientifico, l’attività della pesca amatoriale del palamito che peraltro per le motivazioni che l’hanno ispirato rappresenta una palese ed ingiusta accusa di bracconaggio e di illegalità verso i pescatori non professionali.

Come è stato evidenziato anche attraverso studi a carattere scientifico, i pescatori amatoriali statisticamente non hanno mai superato i 5 kg di pescato a persona e tantomeno  catturato pesci sottomisura. L’abusivismo e l’illegalità – aggiungono Vaccari e Simiani – dovrebbero essere affrontati in altra maniera e non certo creando conflitti inesistenti tra pesca amatoriale e pesca professionale.

Ci sentiamo dunque di accogliere la richiesta dei pescatori di modifica del decreto Lollobrigida”.

E la prima azione concreta non si è fatta attendere. “C’è grande soddisfazione sia per la riuscita dell’iniziativa che per questo atto presentato dai nostri parlamentari – ha commentato Francesco Gazzetti della segreteria regionale del Pd della Toscana -. Vaccari e Simiani, che ringraziamo, hanno mantenuto in tempi record l’impegno assunto a Livorno, un’attenzione che adesso ci attendiamo anche da parte del Governo”

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