Ambiente 10 Ottobre 2024

Fortezza Nuova: il progetto PNRR ridà vita ai giardini storici

Fortezza Nuova: il progetto PNRR ridà vita ai giardini storiciLivorno 10 ottobre 2024 – Fortezza Nuova: il progetto PNRR ridà vita ai giardini storici

Taglio alberi in Fortezza Nuova, l’intervento di Fortezza Village

“Informiamo i cittadini di Livorno, gli avventori e chiunque abbia interesse nel frequentare, monitorare, proteggere gli spazi di Fortezza Nuova che il grande lavoro di restauro del parco sta procedendo secondo gli accordi con il Ministero della cultura, stipulati con il progetto Pnrr per la valorizzazione del patrimonio rappresentato dai giardini storici.

Come comunicato in questi anni con conferenze stampa dedicate, visite guidate, esperti schierati a sviluppare un concetto di bellezza non soltanto rispettoso dell’ambiente ma con esso posto come priorità, il progetto non ha voluto stravolgere l’assetto del verde esistente in Fortezza Nuova ma agire solo con interventi di manutenzione straordinaria, urgenti e necessari.

Dopo il lungo periodo di incuria, che stava determinando l’abbandono del bene aggravato da una progressiva trasformazione in rudere, sede di attività illegali e pericolose per gli stessi cittadini che si inoltravano ignari dei pericoli alla ricerca di un luogo pubblico dove trascorrere le giornate in famiglia e con i propri animali, Fortezza Village si è assunta la responsabilità di donare nuova vita a un simbolo della storia di Livorno.

 

Tra le criticità, molte, affrontate nell’elaborazione di una nuova versione totalmente accessibile, sicura e controllata, sono emersi i casi di esemplari di piante in stato più o meno grave di trascuratezza. Gli alberi di pino, per esempio, sono stati soltanto oggetto di rimonda del secco, senza potature, per favorire un portamento sempre più filato.

Alcuni platani, invece, si presentavano in condizioni precarie e stentate, a causa del ridotto sesto di impianto rispetto alla loro dimensione a maturità (pochi metri di distanza tra piante le cui chiome posso raggiungere estensioni superiori a 25 metri di diametro). Inoltre, la maggior parte era posizionata sul ciglio della scarpata: col tempo e con la crescita avrebbe rappresentato un rischio di instabilità per il non equilibrato sviluppo radicale.

Considerato questo, si è deciso di operare attraverso la ricostituzione di un doppio filare di tigli, riproponendo il disegno presente su mappe della città risalenti alla seconda metà del 1700 (1750 e 1795). I tigli saranno quindi, in questi giorni, messi a dimora in numero molto maggiore dei platani e con distanze adeguate alla loro dimensione a maturità.

Ci teniamo a rassicurare quanti manifestino la propria attenzione, affine alla nostra, per la conservazione e la tutela del verde, ricordando che il progetto non risponde a un’iniziativa arbitraria della società ma le dovute autorizzazioni a procedere sono state richieste e approvate dalla Soprintendenza e da tutti gli organi competenti.

Prendiamo, come già in precedenza avvenuto, distanza da ogni strumentalizzazione politica a cui, purtroppo, assistiamo nel sollevamento di polemiche sterili e calunniose che contribuiscono ad allontanare i cittadini dalla realtà per perseguire scopi di visibilità personale attraverso giochi di potere che non ci riguardano.

Vi ringraziamo per la passione con cui seguite gli interventi, soddisfatti di aver creato partecipazione e coinvolgimento su una realtà che da troppi anni giaceva nel dimenticatoio, appannaggio di pochi e limitati utilizzi non corretti per la levatura e il valore del bene. Stiamo lavorando a una campagna che consenta al pubblico di conoscere in assoluta trasparenza i dettagli del restyling e del recupero strutturale di Fortezza Nuova, in attesa di restituirla nel pieno delle sue funzioni alla cittadinanza.

Fortezza Nuova: il progetto PNRR ridà vita ai giardini storici

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