“Educare esseri liberi e speciali”, incontro con esperti sul tema della crescita in un’ottica inclusiva
Livorno 5 novembre 2024 “Educare esseri liberi e speciali”, incontro con esperti sul tema della crescita in un’ottica inclusiva
Venerdì 22 novembre alle ore 15.45 nella sala conferenze della Biblioteca dei Bottini dell’Olio si terrà “Educare esseri liberi e speciali”, incontro formativo condotto da Donatella Fantozzi e da Elena Falaschi, docenti presso l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, inserito all’interno del programma di incontri, eventi e attività “Orizzonti Educativi: la città come laboratorio di pedagogia”.
L’incontro, rivolto alle famiglie dei bambini e delle bambine e al personale educativo ed insegnante dei nidi e delle scuole dell’infanzia è curato dall’ufficio Sistema Integrato Infanzia 0/6 del Comune di Livorno e realizzato grazie al consorzio Servizi Educativi Speciali (SED) in collaborazione con l’Università degli Studi di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
“Orizzonti educativi” è un programma organizzato, finanziato e promosso dall’Amministrazione che nasce dalla collaborazione tra Comune di Livorno, Enti e Associazioni territoriali, con lo scopo di stimolare la condivisione di valori educativi e pedagogici nella città.
Tra i valori e gli obiettivi dell’Amministrazione c’è quello di sostenere e promuovere l’educazione alle differenze come approccio trasversale inclusivo che, per prevenire ogni forma di discriminazione, sostiene la decostruzione degli stereotipi collegati alle abilità personali, alle identità di genere, alle appartenenze culturali o religiose.
Di seguito il programma della giornata:
Accoglienza ore 15.45
Presentazione
a cura di Valentina Lutri, presidentessa del consorzio SED
Saluti istituzionali
Libera Camici, vicesindaca e assessora all’Istruzione
Valeria Cattaneo, responsabile dell’ufficio Sistema Integrato Infanzia 0/6
INTERVENTI:
Donatella Fantozzi: “Educare alle differenze: il complesso oscillare fra mito e realtà”.
Affrontare il pregiudizio e lo stereotipo richiede, prima di tutto, accettare con consapevolezza che nessuno ne è immune, e che elaborarli è un processo costante che non ammette distrazioni.
Elena Falaschi: “La pedagogia del rischio: l’azzardo, il pericolo, la paura”.
L’educazione al rischio necessita di una propria alfabetizzazione – interconnessa in maniera trasversale con tutti gli altri aspetti dello sviluppo – da promuovere nei contesti educativi a partire dalla prima infanzia e da sostenere in tutti i contesti scolastici fino all’età adulta.
Confronto, dibattito e riflessioni con le famiglie, il personale educativo ed insegnante e le coordinatrici pedagogiche del Sistema Integrato Infanzia 0/6 del Comune di Livorno
Chiusura ore 18.30
Francesca Strucco, coordinatrice pedagogica consorzio SED