Livorno, 15 novembre 2024 – Erredue delude in Borsa: meno 45,8% dalla quotazione iniziale del 2022 e -16,6% in un mese
Erredue delude in Borsa: meno 45,8% dalla quotazione iniziale e -16,6% in un mese. La società per azioni con sede a Livorno, unica quotata a Piazza Affari della città e specializzata in generatori di gas tecnici per l’industria, non sta raccogliendo buoni risultati nell’indice FTSE Italia Growth di Borsa Italiana.
Erredue è stata quotata per la prima volta il 6 dicembre 2022 a 12 euro ad azione. L’anno successivo era a 7,6€ con meno di decimo dei volumi di scambio (4500 vs 54300). Alla chiusura di ieri si trovava a 6,5€ ad azione.
Il volume di scambio delle azioni nell’ultimo mese è stato intorno alle 4000 unità. I contratti mensili oscillano tra i 340 e 150 (337 a dicembre scorso, 339 ad ottobre, 143 a settembre).
L’azienda è florida e il mercato della transizione energetica, nel quale Erredue opera come produttrice di elettrolizzatori per idrogeno, promette bene. Quali sono dunque i motivi della tiepida accoglienza del titolo Erredue?
L’azienda gentilmente ci ha dato il suo punto di vista nel dettaglio.
“l’andamento del mercato della transizione ecologica ha degli stop and go che non ci hanno aiutato” – spiegano dalla sede di via Guido Gozzano. Facendo una comparazione con i peers si può notare come Erredue, proprio grazie alla positività del suo business e agli ottimi risultati ottenuti abbia perso molto meno degli altri players“
L’azienda lamenta inoltre “una serie di ritardi nelle autorizzazioni istituzionali per la costruzione della Gigafactory” che “ha posto gli investitori istituzionali in una posizione di attesa“.
“I fondi più strutturati – specifica – prima di investire vogliono avere la certezza che l’azienda raggiunga la piena capacità produttiva“.
La “scarsa liquidità del titolo” sarebbe “di per sé un deterrente e non è attrattiva per quei fondi che vorrebbero entrare con quote importanti“.
“Ma – si sottolinea – quest’ultimo fattore è in realtà, per noi, una scelta strategica; la proprietà dell’azienda è al 70% dei soci originari e questo ci permette una governance autonoma mantenendo il radicamento della azienda nel tessuto cittadino“.
Gli advisor, valutando i vari aspetti della gestione, sono soliti assegnare alle aziende quotate un prezzo teorico, chiamato; “fair value” che non corrisponde di solito con quello della quotazione effettiva.
Il fair value darebbe alle azioni di Erredue un valore di 13,8€, con fattori di rischio collegato alla concorrenza indo-cinese e all’incertezza sulla evoluzione del mercato.
“Questo rischio – commenta l’azienda – ad oggi è molto contenuto, per questo motivo il fair value è comunque più alto del valore dell’IPO (il valore iniziale di quotazione di 12 euro, ndr)”.
“La concorrenza indo-cinese ad oggi è ancora immatura e l’Europa sta attuando delle politiche protezionistiche limitando al 25% la possibilità di includere prodotti extra UE nei progetti che finanzia“.
Abbiamo quindi chiesto a Erredue se sta valutando di ritirarsi dalla quotazione in Borsa.
“Assolutamente no – rilanciano – la transizione energetica non si corre sui 100 metri ma è una maratona; siamo sicuri che la percezione di quanto sia indispensabile un cambio di rotta rispetto ai vecchi modelli energetici sia ormai irreversibile.
Il mercato ci premierà anche perché abbiamo un backlog (accumulo di lavori) di 22 milioni già in casa e una pipeline di vendita di oltre 61 MW da consegnare dal 2025 in poi“.
“Erredue ha anche una forte posizione” “sul mercato industriale tradizionale che è cresciuto anno dopo anno in doppia cifra e che ci permette di attendere che la transizione energetica parta“.
Alla domanda se, a conti fatti, la Borsa abbia portato una reale utilità Erredue risponde che “la Borsa ci ha permesso di essere attenzionati dalle grandi aziende nel settore dell’energia (tra le altre Snam, e Eni), perciò la risposta è assolutamente sì, inoltre l’iniezione di liquidità ricevuta in sede di quotazione contribuirà ad affrontare serenamente la crescita futura“.
Una valutazione maggiore in borsa sarebbe necessaria oppure va bene anche così?
“Il valore del titolo non ha alcuna ripercussione né sulla crescita dell’azienda né sulla sua capacità di creare valore patrimoniale; tuttavia, ci piacerebbe vedere che il titolo rispecchiasse davvero le performance industriali dell’azienda che sono assolutamente in positivo e in crescita anno dopo anno“.
Erredue, per migliorare le performance nella quotazione sta facendo incontri con gli investitori e si sta muovendo per dare più visibilità nella comunità finanziaria, forte di un ottimo patrimonio netto, “doppio del fatturato“.
Erredue delude in Borsa: meno 45,8% dalla quotazione iniziale del 2022 e -16,6% in un mese