Opere razziate dai francesi e conservate al Louvre e quelle recuperate dal Canova, se ne parla a Livorno con il critico d’arte Luca Nannipieri
Livorno 25 novembre 2024 Opere razziate dai francesi e conservate al Louvre e quelle recuperate dal Canova, se ne parla a Livorno con il critico d’arte Luca Nannipieri
Il noto critico d’arte e volto televisivo Luca Nannipieri torna a Livorno, per parlare del più grande museo del mondo, il Louvre di Parigi, che contiene opere d’arte razziate anche dalle nostre terre.
Antonio Canova, l’imperatore Napoleone Bonaparte, la nascita del Louvre e la restituzione delle opere d’arte requisite durante le campagne napoleoniche, sono al centro della conferenza, che si svolge mercoledì 27 novembre, ore 18, presso il Salotto Culturale Fidanda (Via della Venezia, 7). L’incontro è curato e introdotto dalla curatrice della rassegna di incontri, Giuliana Donzello. Ingresso gratuito.
L’incontro è in occasione della ristampa del volume “Candore immortale“, pubblicato da Rizzoli, che racconta un’impresa unica e insieme un atto di giustizia, nell’incontro-scontro tra due giganti, Napoleone Bonaparte e Antonio Canova.
Il libro può sorprendere gli appassionati di storia così come quelli di arte, poiché racconta come il grande scultore neoclassico riportò in Italia centinaia di capolavori, tra quadri e statue, sequestrati dal condottiero francese per costruire il grande museo del Louvre di Parigi.
Mescolando in un delicato equilibrio fatti realmente accaduti a elementi di fiction, il libro riporta indietro il lettore nel tempo, all’epoca in cui, a cavallo tra il 1700 e il 1800, sia Canova che Napoleone erano in piena attività: il primo a creare quelle celebri sculture che lo resero famoso in tutte le corti europee, il secondo a realizzare il suo impero, un sogno di potenza che portava con sé anche l’utopia di un museo, il Louvre, in cui far confluire il meglio dell’arte mai prodotta, dall’antichità in poi.
Tra descrizioni dettagliatissime e accurate, che ricostruiscono lo spirito del tempo, ed eventi storici appassionanti, il libro narra ciò che accadde da quando Napoleone arrivò a conquistare Milano, a quando, dopo che a Waterloo nel 1815 il suo imperò crollò, Canova fu messo dallo Stato Pontificio a capo di un’operazione speciale, per far rientrare in Italia la grande arte rubata.
Anche se non del tutto, Canova ci riuscì: e nel libro alla fine un’appendice riporta l’elenco dei capolavori tornati ‘a casa’ e le opere invece rimaste al Louvre di Parigi o in altri luoghi francesi. Ma nel romanzo, scritto proprio in occasione dei 200 anni dalla morte di Canova (il 13 ottobre 1822), c’è spazio anche per il racconto dettagliato di un’arte immortale, da Leonardo da Vinci a Michelangelo, da Raffaello a Tiziano, e per due donne coraggiose, delineate da Nannipieri con efficacia, che non ebbero paura di opporsi alla tirannia.
In appendice al romanzo, l’elenco dettagliato delle opere riportate in Italia grazie a Canova.
Luca Nannipieri è uno dei critici d’arte più noti. Ha pubblicato i libri “Candore immortale” (Rizzoli, 2022), “Capolavori rubati” (Skira, 2019), “Raffaello” (Skira, 2020), “A cosa serve la storia dell’arte” (Skira, 2020), “Il destino di un amore. Tiziano Vecellio” (Skira, 2021), “Bellissima Italia. Splendori e miserie del patrimonio artistico nazionale” (RAI Libri, 2016), “Che cosa sono i classici” (Skira, 2024). I suoi volumi, alcuni tradotti e pubblicati all’estero, sono stati anche allegati a quotidiani nazionali. E’ spesso ospite di trasmissioni televisive sulle reti nazionali, dalla Rai a Striscia La Notizia su Mediaset.
Opere razziate dai francesi e conservate al Louvre e quelle recuperate dal Canova, se ne parla a Livorno con il critico d’arte Luca Nannipieri