Ambiente 27 Novembre 2024

Energia, contributo di 150 euro per le famiglie in difficoltà

Coperto dalla Regione grazie agli incentivi delle rinnovabili

Firenze – Livorno, 28 novembre 2024 – Buone notizie sul fronte dei costi energetici, per le famiglie in difficoltà. 

Una legge regionale per il contrasto alla povertà energetica è stata approvata oggi.

Grazie ad essa i nuclei familiari in difficoltà economica, che faticano a pagare le bollette o devono rinunciare a beni essenziali per farlo, potranno avere un contributo fino a 150 euro l’anno

La somma deriva dal valore dell’energia prodotta ma non auto-consumata dai beneficiari del bando da 70 milioni di euro per l’installazione di fonti rinnovabili su immobili pubblici come scuole, ospedali, residenze anziani.

“Quella della povertà energetica è una criticità sempre più evidente, sulla quale anche la Comunità europea si è espressa, invitando le pubbliche amministrazioni ad attivarsi per contrastare il fenomeno – ha spiegato il presidente della Toscana Eugenio Giani –  la Regione Toscana ha raccolto questo invito ed elaborato un modo per destinare il flusso di risorse generato dagli incentivi alla diffusione delle fonti di energia rinnovabile verso il sostegno ai cittadini più fragili. Un meccanismo virtuoso di cui siamo fieri”.

“Ci sono atti che ti fanno sentire che hai determinato un passo nella direzione giusta, e questa è una di quelle – ha commentato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – ho voluto e scritto questa legge perché racconta che la conversione ecologica non è un fatto per i pochi, ma un percorso denso di opportunità per tutte e tutti. Ero già molto fiera del bando da 70 milioni di euro che permetterà l’installazione di fonti rinnovabili su molti immobili pubblici in tutta la Toscana, lo sono ancora di più adesso, perché chiederemo a chi si aggiudicherà il finanziamento di rinunciare al contributo che il gestore del servizio energetico riconosce per l’energia non autoconsumata e destinare queste risorse ad un fondo per sostenere le famiglie in povertà energetica.

In sintesi, i soldi generati da fonti rinnovabili installate con soldi pubblici saranno utilizzati per dare una mano a chi è in difficoltà. Non sarà la legge che cambierà il mondo – conclude Monni – ma fa intravedere il cambiamento che serve al mondo”.