Logistica portuale, lavoratori uniti manifestano davanti a palazzo Rosciano
Livorno 13 dicembre 2024 Logistica portuale, lavoratori uniti manifestano davanti a palazzo Rosciano, una delegazione
Nel pomeriggio di ieri, per la prima volta, i lavoratori dei tre piazzali di logistica portuale hanno manifestato unitariamente davanti al palazzo Rosciano a Livorno. Lavoratori in appalto per Autoparco il Faldo, Bertani e Mercurio più movimentazione esterna della Sardi Service hanno incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Guerrieri e il segretario Paroli.
“Nel porto di Livorno la movimentazione delle auto nuove è uno dei segmenti più importanti ma è perennemente in crisi. Lo è per via del sistema degli appalti e delle tariffe al ribasso. Periodicamente i lavoratori si trovano a dover affrontare cambi di appalto, bassi salari, inquadramenti non corretti, malattia non pagata e richiesta di produttività alle stelle”. Questa la prefazione generale di USB Livorno che poi entra più nel dettaglio:
“Il Piazzale il Faldo con la società Autotrade è in crisi, i lavoratori sono in cassa integrazione. A breve sembra che verrà annunciata la vendita ad altro soggetto imprenditoriale ma verosimilmente la situazione non migliorerà nell’immediato.
Nel piazzale Bertani la società che gestisce la movimentazione rischia di non proseguire il lavoro dai primi di gennaio. Ancora una volta saremo alle prese con un nuovo cambio appalto? l’ennesimo in pochi anni.
Tutto ciò mentre ci sono cooperative, come la CPM, che svolgono la movimentazione esterna con contratto multiservizi pagando 1100/1200 euro i lavoratori
Nei piazzali Mercurio siamo alle prese con problematiche diffuse di sotto inquadramento dei lavoratori( dichiara sempre il sindacato). Chi svolge mansioni di periziatore, piazzalista ecc dovrebbe avere almeno il 4° livello della logistica. Così non è.
Nella movimentazione esterna regna l’anarchia con tariffe ancora più basse e dumping salariale estremo.
Quei soggetti che cercano di rispettare le regole sono perennemente a rischio di perdere commesse in quanto (sempre da quanto afferma il sindacato) subentrerebbero cooperative fittizie che non pagano i lavoratori e non rispettano i contratti nazionali di riferimento. In generale non si parla mai di contrattazione integrativa, buoni pasto o trasferta. Con le tariffe all’osso è già tanto se una società riesce a stare in piedi per due anni consecutivi”.
“Nel lungo incontro le delegazioni hanno spiegato le ragioni al presidente e al segretario dell’AdSP ed è emersa la proposta, che come sindacato sosteniamo, di aprire un tavolo cittadino su queste tematiche alla Presenza della Prefettura e dei rappresentanti dei Comuni. Richiesta che sarà formalizzata in tempi brevi
Più in generale il dato importante di oggi è la nascita di un coordinamento di lavoratori in rappresentanza di tutti i piazzali e della movimentazione. I problemi sono comuni e la risposta dovrà essere sempre comune a maggiora ragione che le committenze sono sempre le medesime. Ci muoveremo in questa direzione già nei prossimi giorni”.
USB Livorno