Attualità 14 Dicembre 2024

Segnali politici: a Livorno Ius Scholae onorario dopo 5 anni, approvati emendamenti dei Giovani Democratici

Livorno 14 dicembre 2024 Segnali politici: a Livorno Ius Scholae onorario dopo 5 anni, approvati emendamenti dei Giovani Democratici

In un contesto storico in cui l’Italia affronta sfide demografiche e sociali complesse è fondamentale adottare politiche che favoriscano l’integrazione e la coesione sociale.

Nel nostro paese, infatti, sono residenti 5 milioni e 307 mila stranieri, a cui devono essere assicurati diritti e tutele come per il resto della popolazione.

Siamo convinti, come Giovani Democratici, che sia necessario portare avanti una riforma della legge 91/1992, la quale disciplina la cittadinanza Italiana in base al principio di “Ius Sanguinis”.

Riforma che deve tendere ad ampliare i diritti di persone impegnate in attività per il progresso materiale e spirituale della società, attività che la Costituzione sancisce come dovere dei cittadini italiani, ai sensi dell’art 4.

Oggi abbiamo milioni di persone che aiutano a portare avanti il progresso del Paese (attraverso il lavoro e lo studio) senza avere il riconoscimento di un diritto fondamentale come la cittadinanza.

Questa mancanza comporta limitazioni all’accesso ad altri diritti fondamentali.

Crediamo che sia necessario riformare la normativa sulla cittadinanza secondo tre principi:

1- Ius Scholae, che prevede di concedere la cittadinanza italiana ai minori stranieri nati in Italia o arrivati entro i 12 anni di età, che abbiano completato almeno cinque anni di scuola in Italia.

2- Ius Soli, che prevede lo status di cittadino per i minori nati in Italia da genitori stranieri di cui almeno uno è soggiornante regolare nel nostro Paese da almeno un anno al momento della nascita del figlio. Il centro di ricerca IDOS stima che attualmente sarebbero oltre 860 mila gli/le stranieri residenti in Italia che potrebbero ottenere la cittadinanza italiana per “Ius Soli”, di cui il 95% sarebbe costituito da bambini/e e adolescenti sotto i 18 anni.
3-  Riforma degli anni di residenza per gli extracomunitari, riducendo il periodo da 10 a 5 anni, come previsto dalla legislazione precedente al 1992 e come avviene in vari altri Paesi dell’Unione Europea, per la concessione della cittadinanza delle persone extracomunitarie. 

Tale iniziativa in poco meno di unmese ha registrato 637.487 di adesioni da parte dei cittadini, dimostrando così il vivo interesse nel nostro Paese verso questa tematica, che coinvolgerebbe all’incirca 2,5 milioni di persone.

Attualmente la maggioranza nazionale ha respinto ogni proposta di riforma delle opposizioni. Il Governo, però, non è unito sul tema:

il Ministro Tajani aveva aperto alla possibilità di concedere la cittadinanza dopo un percorso di studi, attraverso la deposizione di una proposta di legge dal nome “Ius Italiae”.

Divisione rimarcata durante la discussione in consiglio comunale della mozione sullo Ius Scholae, la cui prima firmataria é stata la consigliera Cecchi (PD).

In tale occasione la Consigliera Amadio (FdI) l’ha definita, guardando il collega Guarducci (FI), una legge che “non si può sentire e non si può vedere”.

Una frattura che si evidenzia attraverso l’astensione del consigliere Guarducci, quando i restanti sostenitori dell’ex candidato a sindaco hanno votato contrario.

Come Giovani Democratici abbiamo deciso di emendare la mozione della consigliera Cecchi per conferire, attraverso Ius Soli, Ius Scholae e ai residenti extracomunitari regolarmente residenti da 5 anni, la cittadinanza onoraria Livornese.

Insieme chiediamo di istituire due momenti: la “Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza” e la “Giornata Nazionale della Costituzione e dell’Inno e della Bandiera”. Momenti che promuovono delle ore di didattica nelle scuole per sensibilizzare sui diritti e doveri del cittadino, svolgere la cerimonia della cittadinanza onoraria e consegnare un “kit di Cittadinanza” (regalando la costituzione).

L’obiettivo deve essere una maggiore integrazione all’interno della città e la realizzazione di un percorso di consapevolezza sociale rivolto ai minori stranieri residenti nel Comune di Livorno e ai loro genitori, con l’obiettivo di diffondere tutte le informazioni utili al conseguimento della cittadinanza Italiana”.

E’ quanto dichiarano Piero Tomei, capogruppo PD Livorno, Matteo Anglano, segretario Circolo GD LivornoBernardo Taddei,  e segretario di Federazione GD Livorno

Segnali politici: a Livorno Ius Scholae onorario dopo 5 anni, approvati emendamenti dei Giovani Democratici

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