Salario Minimo: Livorno e Firenze aprono la strada, il modello dei 9 euro all’ora “si può fare”
Livorno e Firenze aprono la strada al salario minimo garantito: il modello dei 9 euro all’ora
Livorno, 23 gennaio 2025 Salario Minimo: Livorno e Firenze aprono la strada, il modello dei 9 euro all’ora “si può fare”
Parlare di salario minimo e giusta retribuzione è importante, ma metterlo in pratica lo è ancora di più. I comuni di Livorno e Firenze si sono distinti per aver concretizzato questa idea, diventando i primi in Italia a rimodellare i propri appalti pubblici, introducendo come obbligatorio un compenso minimo di 9 euro all’ora per gli addetti impegnati nei servizi pubblici.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha sottolineato l’importanza di questa scelta attraverso un post sui social, evidenziando come il Comune, investendo risorse proprie, abbia già applicato il nuovo parametro salariale agli operatori nei musei e nelle biblioteche, tramite il contratto Federcultura.
“Livorno e Firenze hanno aperto una strada straordinariamente virtuosa – ha dichiarato Salvetti – e lo abbiamo dimostrato con i fatti. Salario minimo garantito? Si può fare!”.
Questa innovativa politica è stata illustrata dal primo cittadino livornese insieme alla sindaca di Firenze, Sara Funaro, in un incontro a Montecatini rivolto ad altri amministratori toscani. L’obiettivo è chiaro: dimostrare che il salario minimo non è solo un tema di discussione, ma una misura realizzabile con volontà politica e un investimento nelle risorse locali.
“È ora che tutti, a partire dal Governo centrale, si convincano della necessità di adottare questa misura su scala nazionale”, ha aggiunto Salvetti, lanciando un appello per un’azione decisa in favore dei lavoratori.
Con l’esempio di Livorno e Firenze, la Toscana si pone come avanguardia di un cambiamento che potrebbe presto coinvolgere tutto il Paese.