Marittimi, sempre meno medici per la certificazione biennale e lavoratori costretti a rivolgersi a strutture private: “inaccettabile”
Livorno 22 gennaio 2025 Marittimi, sempre meno medici per la certificazione biennale e lavoratori costretti a rivolgersi a strutture private: “inaccettabile”
“I medici dell’Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera) che coprono l’area di competenza livornese sono sempre di meno e ciò sta creando sempre più problemi ai lavoratori marittimi che ogni due anni devono rinnovare la specifica certificazione per confermare l’idoneità al lavoro.
Lo scorso 7 gennaio avevamo inviato una richiesta di chiarimenti all’Usmaf territoriale ma non abbiamo mai avuto risposta. In questi ultimi giorni la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: abbiamo infatti appreso che dal prossimo 25 gennaio cesserà il servizio l’unico medico dell’Usmaf fino ad oggi presente all’Isola d’Elba (a quanto si capisce è stato costretto a dimettersi per difficoltà operative).
È una situazione inaccettabile, i marittimi si sentono abbandonati e in grossa difficoltà: per questi lavoratori il rinnovo della certificazione biennale è infatti fondamentale per poter continuare a lavorare. Per far fronte alla carenza di questo servizio molti marittimi sono costretti a rivolgersi presso strutture private, con tutto ciò che ne consegue in termini di aggravio di costi. Tutto ciò è ingiusto”.
Le tre sigle sindacali chiedono urgentemente ai responsabili territoriali dell’Usmaf di fare chiarezza e di incrementare il numero dei medici addetti a questo importante servizio.
Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti continueranno costantemente a monitorare la situazione, in attesa di risposte concrete.
Giuseppe Gucciardo (Filt-Cgil)
Paolo Taccini (Fit-Cisl)
Andrea Sirabella (Uiltrasporti)