Cronaca 3 Febbraio 2025

Più controlli in porto contro il falso cibo, Coldiretti e prefettura pronti a siglare un protocollo

Più controlli in porto contro il falso cibo, Coldiretti e prefettura pronti a siglare un protocolloLivorno 3 febbraio 2025  Più controlli in porto contro il falso cibo, Coldiretti e prefettura pronti a siglare un protocollo

Via mare entrano in Toscana 600 milioni di prodotti agroalimentari e materie prime agricole (+8%). Saranno rafforzati i controlli a tutela Made in Italy a tavola nel più importante porto della regione. Coldiretti ringrazia il Prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi. 

“Il protocollo d’intesa che sarà siglato ufficialmente dalla Prefettura di Livorno il 5 febbraio, che coinvolge l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale ed l Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e dal Ministero del Made in Italy, è una risposta concreta alla piaga delle frodi agroalimentari e alla concorrenza sleale che indebolisce i nostri agricoltori inondando il mercato con prodotti a prezzi stracciati realizzati con standard qualitativi, sanitari, ambientali e di tutele dei lavoratori molto inferiori ai nostri”: commenta Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana l’annuncio della firma del protocollo promosso dalla Prefettura di Livorno. Secondo Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat entrano in Toscana, via mare, attraverso il traffico marittimo, oltre 600 milioni di euro di materie prime agricole e prodotti alimentari, in crescita nell’ultimo anno (+8%). Complessivamente attraverso i porti giunge in Toscana circa 1 quarto di tutte le importazioni verso la nostra regione che nel 2023 hanno raggiunto i 2,4 miliardi di euro. Da qui la necessità di alzare il livello di attenzione ed intensificare i controlli a tutela del reddito degli agricoltori e delle filiere agricole Made in Italy.  

Coldiretti lavora da sempre affinché ci siano maggiori controlli sulle importazioni, ma soprattutto venga abolito il codice doganale che consente attraverso l’ultima trasformazione, anche minima, di identificare il prodotto come italiano, anche per questa ragione lo scorso anno la principale organizzazione agricola era tornata al valico del Brennero per denunciarlo e lanciato, in quell’occasione, la raccolta firme per l’etichettatura europea di origine per tutti gli alimenti commercializzati nel mercato comunitario.  

“Una battaglia – conclude la presidente di Coldiretti Toscana, Letizia Cesani – che la nostra organizzazione ha condiviso, già dallo scorso novembre, con il Prefetto Dionisi che ringraziamo, unitamente a tutte le istituzioni, per essere giunti alla sottoscrizione di un protocollo che rafforza i controlli nel porto più importante della regione Toscana e che pone l’accento sulle necessità di tutela del reddito delle imprese agricole toscane e della salute dei cittadini”. 

Per informazioni https://toscana.coldiretti.it/, pagina ufficiale Facebook @coldiretti.toscana, Instagram @Coldiretti_Toscana, Twitter @coldirettitosca e canale YouTube “Coldiretti Toscana”

Più controlli in porto contro il falso cibo, Coldiretti e prefettura pronti a siglare un protocollo

Fisar corso avvicinamento al vino
Inassociazione
kasita natale 2024