Riforma 118 penalizza Rosignano, Marabotti scrive a Giani e Casani
Rosignano 18 febbraio 2025 Riforma 118 penalizza Rosignano, Marabotti scrive a Giani e Casani
Il sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, interviene nuovamente sulla sanità e in particolare sui servizi di emergenza. E scrive – in vista della partenza entro breve tempo della riforma del servizio del 118 – alla direttrice generale dell’ASL, Maria Letizia Casani (a seguire pubblichiamo la lettera, ndr). Una nota relativa al fatto che con la riforma dsi prevede la scomparsa di un medico dei servizi di emergenza dal territorio rosignanese. La lettera, per conoscenza, è stata inviata anche al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Nel rendere nota la missiva, il sindaco Marabotti ha voluto fare una precisazione in merito ad un articolo pubblicato sulla stampa nel quale si fa riferimento al “punto di primo soccorso” che sarebbe previsto, in via sperimentale, al nuovo distretto di Rosignano.
“In realtà, quello su cui Giani ha preso l’impegno è un PIR, Punto di Intervento Rapido.
Questa – spiega Marabotti – sarebbe una struttura (utilissima!) per la gestione dei codici bianchi o gialli, aperta in orario diurno, ma che non ha la competenza per gestire emergenze.
Per non lasciare il territorio di Rosignano senza medico per le emergenze ci sono sostanzialmente due modalità:
prevedere un’auto medica a Rosignano oppure mantenerci un’ambulanza con medico a bordo (c’é un certo numero di ambulanze medicalizzate che dovrebbero rimanere attive in aree che necessitano di questo servizio, e Rosignano potrebbe essere una di quelle)”.
Il sindaco aggiunge ancora:
“Per maggiore chiarezza la riforma dei servizi di emergenza medica prevede la riduzione delle postazioni mediche. Dalle 3 attuali, Rosignano, Cecina e Piombino, si andrebbe a 2, cioè Cecina e Piombino.
Il motivo per posizionare le automediche nelle due città è sostanzialmente di comodo, poiché quando non impegnati in servizi di emergenza i medici darebbero un supporto ai due pronto soccorso. Aumenterebbe il numero di ambulanze India, cioé con infermiere specializzato in emergenza.
A Rosignano, secondo il progetto, ci sarebbe solo un’ambulanza India. In caso di necessità di intervento medico dovrebbe arrivare una automedica da Cecina oppure, se questa fosse impegnata, da Antignano”.
Ecco ora a seguire il testo della nota che il sindaco Marabotti ha inviato alla direttrice generale dell’Asl Toscana Nord-Ovest Maria Letizia Casani e per conoscenza al presidente Giani.
“Egregia Dottoressa Casani, come probabilmente saprà, in occasione dell’ultima assemblea dei Sindaci delle Valli Etrusche (tenutasi lo scorso 21 gennaio) ho avuto modo di condividere con il Direttore Sanitario e il Direttore del 118 i dati elaborati dall’ARS sulla grave inefficienza della rete STEMI nelle Valli Etrusche che già le avevo illustrato a settembre 2024.
Dopo pochi giorni il Direttore sanitario mi ha comunicato che avrebbe fatto un approfondimento e che mi avrebbe ricontattato per discuterne.
Nel frattempo – prosegue il sindaco – sta per partire una riforma dei servizi di emergenza medica territoriale, che evidentemente non terrebbe conto dei dati di cui sopra, e che prevedrebbe la scomparsa di un medico dei servizi di emergenza dal territorio del Comune di Rosignano. Ho manifestato al Presidente Giani, che legge in copia, la contrarietà della nostra Amministrazione a riforme non basate sull’analisi di dati di efficienza e che addirittura prevedono un’ulteriore riduzione della qualità dei servizi di emergenza medica nel Comune di Rosignano Marittimo, che attende dalla fine del secolo scorso (quando accettò la soppressione del proprio ospedale) un segnale di attenzione da parte di tutte le forme di amministrazione della Sanità pubblica che si sono succedute.
L’ormai più che probabile ritardo nella realizzazione del nuovo distretto sanitario è un ulteriore e serio elemento di preoccupazione che ci vede estremamente critici sulle modalità di gestione dei servizi sanitari. Sono per questo a chiederle, oltre a un cortese pronto riscontro alla presente, un incontro per analizzare le criticità sopra esposte”.