Politica 27 Febbraio 2025

Consigli di Zona a Livorno, PD: dopo due anni, un’esperienza positiva da consolidare

Consigli di Zona a Livorno, PD: dopo due anni, un’esperienza positiva da consolidareLivorno 27 febbraio 2025  Consigli di Zona a Livorno, PD: dopo due anni, un’esperienza positiva da consolidare

A due anni dalla loro istituzione nel maggio 2023, i Consigli di Zona di Livorno si confermano una realtà consolidata e apprezzata all’interno dei quartieri della città. Lo evidenzia la Segreteria dell’Unione Comunale del Partito Democratico di Livorno, che ha tracciato un bilancio positivo del percorso finora compiuto, sottolineando il ruolo di questi organi come punto di riferimento per cittadini, operatori economici e associazioni.

Secondo il PD, i Consigli di Zona non sono solo un canale per segnalare criticità e problematiche territoriali, ma anche strumenti per stimolare la collaborazione e la progettualità locale. Molte richieste, infatti, riguardano la valorizzazione dei quartieri, con proposte e idee per migliorare la qualità della vita urbana.

L’amministrazione comunale, che ha istituito questi organismi, viene riconosciuta come protagonista di un’importante innovazione democratica, riuscendo a rafforzare il decentramento e a coinvolgere sempre di più i Consigli di Zona nei processi decisionali. Un segnale concreto di questa volontà è la reintroduzione del “vigile di quartiere”, figura che garantisce maggiore sicurezza e un contatto diretto tra cittadini e istituzioni.

Inizialmente, l’opposizione aveva criticato la creazione dei Consigli, etichettandoli come uno strumento di propaganda dell’amministrazione. Tuttavia, con il tempo, questi organi hanno acquisito credibilità e un ruolo sempre più rilevante nella politica cittadina. Ora, con la fine della fase sperimentale, si apre una nuova stagione di riflessione e miglioramento.

Il PD sottolinea la necessità di rafforzare e ampliare il regolamento sugli organismi di partecipazione decentrata, dotando i Consigli di strumenti operativi più efficaci e migliorando la comunicazione con l’amministrazione comunale. Tra le proposte avanzate, spiccano:

  • La creazione di sedi fisiche nei quartieri per garantire presenza costante e operatività;
  • L’introduzione di elezioni suppletive per il Consiglio di Zona n.6 (Ospedale, Stazione, Risorgimento), ancora non attivato;
  • Un maggiore coinvolgimento del Consiglio comunale e dell’amministrazione nella riforma di questi organi per renderli sempre più centrali nel governo della città.

L’obiettivo è dunque quello di consolidare un’esperienza che ha dimostrato di funzionare, adattandola alle nuove esigenze dei quartieri e migliorandone ulteriormente l’efficacia.

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