Tagli all’istruzione inclusiva, PD: 361 studenti disabili in difficoltà e dal Governo silenzi al posto di risposte
Livorno 28 febbraio 2025 Tagli all’istruzione inclusiva, PD: 361 studenti disabili in difficoltà e dal Governo silenzi al posto di risposte
Assistenza educativa, dallo Stato servono risposte, non silenzi
Come Partito Democratico di Livorno e Giovani Democratici di Livorno esprimiamo grande
soddisfazione per l’approvazione della mozione sull’assistenza educativa, che ha visto un
lavoro congiunto con i gruppi: M5S, BL e Livorno Popolare, che hanno arricchito, emendato,
e sottoscritto con noi l’atto in questione. Apprezziamo anche l’approccio costruttivo del
consigliere Guarducci (FI), che, votando favorevolmente, ha condiviso la richiesta di un
maggior impegno del Governo a lui vicino. Aperture che hanno portato ad una larga
condivisione, comportando una maggiore incisività verso la risoluzione della vicenda.
L’assistenza educativa è un tema delicato che riguarda il diritto all’istruzione, la dignità delle
persone con disabilità e la tutela dei lavoratori, i quali si prendono cura quotidianamente
degli studenti e delle studentesse. Nel Consiglio Comunale di Livorno, infatti, abbiamo
anticipato la discussione, nonostante le resistenze della destra, visto il licenziamento di tre
educatori. Una questione, per noi, prioritaria, ma evidentemente non per FdI, che ci porterà
a presentare degli Ordini del giorno nei Consigli Comunali della Provincia, contribuendo a
fare chiarezza e a mettere in luce la vicenda.
La mozione nasce da un’emergenza concreta e urgente: l’insufficienza delle risorse
destinate all’assistenza educativa nelle scuole superiori. Evidenziando una carenza rispetto
al fabbisogno reale, che mette in difficoltà 361 studenti con disabilità e lascia senza certezze
gli educatori e le educatrici che garantiscono un supporto essenziale.
Parliamo di ragazzi e ragazze che, senza un adeguato sostegno, vedono compromesso il
loro diritto a un’istruzione inclusiva. Parliamo di famiglie che si trovano a dover fronteggiare
da sole situazioni complesse, perché lo Stato non assolve pienamente al suo dovere.
La Provincia di Livorno non ha ricevuto dal Governo nemmeno la metà dei fondi necessari per
coprire il fabbisogno educativo, comportando una riduzione delle ore di assistenza, un taglio
delle attività di supporto e una riduzione della qualità del servizio, che si traduce in una
mancata inclusione dello studente nell’ambiente scolastico.
La tematica dell’educativa non è solamente una questione di diritti degli studenti con
disabilità. Riguarda anche i diritti del lavoro come educatori ed educatrici, professionisti
formati e qualificati, che stanno subendo tagli alle ore e lettere di licenziamento, che
comportano incertezza sul loro futuro. Lavoratori precari, ma il loro lavoro dovrebbe essere
tutto fuorché precario: necessita di continuità e costanza nella relazione con gli studenti. Una
precarietà che rende vuota la parola inclusione scolastica.
Nell’atto approvato abbiamo chiesto un impegno chiaro e concreto allo Stato, che finora ha
disatteso, sullo stanziamento dei fondi. Come già sollecitato nella lettera della Presidente
della Provincia, Sandra Scarpellini, al Prefetto di Livorno, nella quale ha richiesto lo
stanziamento delle risorse mancanti, circa 800mila euro. Tra gli impegni della mozione
invochiamo il Governo affinché garantisca in modo stabile le risorse in base alle reali
necessità del servizio.
L’approvazione della mozione non comporta la fine del percorso, ma è necessario
continuare a lavorare per giungere al compimento della vicenda. È indispensabile avviare
anche un ragionamento generale sulle condizioni in cui versano le Province. Ad esse, difatti,
sono attribuite numerose e complesse materie a fronte di risorse insufficienti, che verranno
ulteriormente ridimensionate con il taglio agli Enti Locali da parte del Governo.
La battaglia sull’assistenza educativa non riguarda solo chi è direttamente coinvolto, ma
riguarda l’intera collettività. Una Società che esclude le persone più fragili, infatti,
abdicherebbe ai suoi valori fondamentali, comportando un fallimento della stessa.
Alessandro Franchi, Segretario di Federazione PD Livorno
Giorgio Pacini, delegato Segreteria di Federazione PD
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