Il cittadino potrà interrogare il sindaco. A Rosignano Marabotti risponderà ai question time
Rosignano Marittimo (Livorno) 5 marzo 2025 Il cittadino potrà interrogare il sindaco. A Rosignano Marabotti risponderà ai question time
Il question time del cittadino è realtà. Da ora in avanti, infatti, tutti i cittadini e le cittadine residenti nel Comune di Rosignano Marittimo (di età superiore a 16 anni compiuti) possono “interrogare” il sindaco e/o il presidente del Consiglio comunale per conoscere “gli intendmenti dell’Amministrazione circa i provvedimenti di competenza e le motivazioni di determinati comportamenti o di atti adottati dalla medesima” si legge nella scheda del question time. Il tutto sulla base dell’articolo 37 dello Statuto comunale, in nome della partecipazione.
Nella stessa scheda esplicativa si precisa anche che possono proporre interrogazioni sotto forma di question time del cittadino anche persone che nel Comune rosignanese svolgano abitualmente la propria attività lavorativa o di studio, ovvero siano proprietari di immobili.
Hanno diritto di utilizzare questo strumento anche, previa delega, i rappresentanti di gruppi di cittadini, di associazioni che operano nell’ambito del Comune di Rosignano e gruppi informali iscritti all’albo delle Libere forme associative.
Sul sito del Comune di Rosignano Marittimo (www.comune.rosignano.livorno.it), si trova la modulistica per poter usufruire di questa opportunità (il modulo completo si può inviare via mail o mediante consegna a mano al servizio protocollo). Da ricordare che il question time del cittadino è stato approvato dal Consiglio comunale con deliberazione del 28 marzo 2024. Nell’occasione veniva disposto che l’entrata in vigore doveva avvenire dopo l’insediamento del Consiglio comunale della legislatura 2024 / 2029, vale a dire quella in corso. L’argomento question time – ora in vigore – parte comunque da lontano, da una decina di anni fa, ma solo verso la fine della consiliatura precedente (quella compresa fra il 2019 e il 2024) c’è stata l’approvazione.
Nella richiesta il cittadino o la cittadina deve indicare naturalmente il testo della domanda che intende proporre, quindi le proprie generalità e i propri recapiti. Sarà L’Unità Operativa di Segretariato a valutare la validità e ammissibilità della domanda e quindi procederà con l’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio comunale. Se la domanda non viene ammessa, la stessa unità operativa comunicherà la motivazione alla persona interessata.
L’iscrizione all’OdG del Consiglio comunale avviene, secondo la cronologia di presentazione, per quelle domande presentate entro i 15 giorni precedenti alla seduta.
Il question time viene iscritto al secondo punto dell’OdG dopo le comunicazioni del sindaco, del presidente, della giunta e dei consiglieri. Per ogni seduta il numero massimo di domande ammesse è di 3 e verranno trattate nel termine massimo di 30 minuti. Il cittadino ha così tre minuti di tempo per formulare la domanda, il sindaco o il presidente potrà rispondere al massimo in tre minuti. A conclusione della risposta, chi aveva proposto il question time avrà un minuto di tempo per dichiararsi soddisfatto oppure no.
Il question time non è ammesso nelle sedute consiliari convocate d’urgenza o in quelle in cui sono iscritti all’OdG argomenti come la modifica dello Statuto comunale, sessioni di bilancio, Piano strutturale comunale e Piano operativo comunale, ovvero tutte quelle delibere che devono essere assunte con scadenze definite da norme nazionali o regionali.
Non sono ammesse interrogazioni su argomenti già trattati nei sei mesi precedenti sempre in sede di question time. Eneppure interrogazioni su argomenti trattati attraverso mozioni, ordini del giorno, interrogazioni o interpellanze sempre nei sei mesi precedenti la data di presentazione del quesito. La domanda non può riguardare l’accesso agli atti.