Basket 5 Marzo 2025

Un amore che non si spegne, per la Libertas darei tutto: la mia lettera a Livorno. La lettera scritta dal presidente Marco Benvenuti alla città di Livorno

Un amore che non si spegne, per la Libertas darei tutto: la mia lettera a Livorno. La lettera scritta dal presidente Marco Benvenuti alla città di LivornoLivorno 5 marzo 2025 Un amore che non si spegne, per la Libertas darei tutto: la mia lettera a Livorno. La lettera scritta dal presidente Marco Benvenuti alla città di Livorno

Cara Livorno,

per me la Libertas è sempre stata molto più di una semplice squadra di basket: è un amore che mi accompagna da quando avevo 8 anni. È una comunità che mi ha plasmato, cresciuto e aiutato nei momenti più difficili della vita. Come alcuni di voi sanno, sto combattendo con una grave e rara malattia da più di un anno. Lo scorso giugno pensavo fosse finita, e invece sono ancora qui a lottare e a crederci.

 

Nei momenti più bui, più spaventosi, più dolorosi, ho sempre pensato alle mie due squadre: la Libertas e il Jolly. Mi sono ripetuto nella testa: “Dai Marco, che poi passa tutto e poi andiamo a Livorno e stiamo insieme agli amici, ai tifosi, alle bimbe e ai bimbi.” Si dice che sia “solo un gioco,” che è soltanto una palla che va dentro un canestro. Ma per me tutto questo ha significato avere la forza e il coraggio di non mollare mai, di combattere con le unghie e con i denti, per l’amore che ho verso le mie squadre.

 

Roberto e il resto dei soci hanno fatto un lavoro enorme—chiamiamolo pure un mezzo miracolo—portando la Libertas dal nulla del basket italiano fino in Serie A. Poco tempo fa, il Consiglio della Libertas ha ritenuto opportuno fare dei cambiamenti, per dare nuovo slancio e una nuova voce. Mi hanno chiesto di diventare Presidente. La mia risposta? “Io per la Libertas mi butterei anche da Calignaia.”

 

Quindi, cari Libertassini, anche se sono menomato dalla malattia e anche se sono lontano, vi prometto di mettere in campo tutte le mie energie, tutto il know-how che possiedo e i soldi che posso permettermi, per sostenere la causa. Mi affiderò all’aiuto di tutti i soci, degli sponsor e dei sostenitori. Spero anche che altri si facciano avanti per investire e rafforzare questo gioiello che è nostro patrimonio.

 

Errori? Eh, ce ne saranno, perché nessuno è perfetto. Ma sappiate che in ogni decisione ci saranno sempre tutto l’amore e la passione necessari per il bene della Libertas. Il mio sogno? Vedere le bimbe e i bimbi vincere i primi scudetti della storia di Livorno—e solo allora potrò morire in pace.

 

Grazie per credere nella nostra visione. Grazie per aver riposto la vostra fiducia in me. E, soprattutto, grazie per continuare a condividere lo stesso amore per la Libertas che ci ha portato tutti qui.

Un amore che non si spegne, per la Libertas darei tutto: la mia lettera a Livorno. La lettera scritta dal presidente Marco Benvenuti alla città di Livorno