Un’opera esclusiva di Bressani donata al 185° reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”
Livorno 11 marzo 2025 Un’opera esclusiva di Bressani donata al 185° reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”
L’artista Stefano Bressani ha donato una sua composizione al 185° RAO in occasione del 25° anniversario della riconfigurazione
Oggi, presso la caserma Pisacane di Livorno, sede del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RAO), il maestro d’arte Stefano Bressani ha consegnato al Colonnello Marco Margutti un’opera realizzata in occasione del 25° anniversario della riconfigurazione del reggimento. Il 3 aprile 2000, il 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti si trasformò nel 185° Reggimento Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”, assumendo un ruolo chiave nell’ intelligence militare.
Stefano Bressani, nato a Pavia nel 1973, è un artista innovativo noto per la sua tecnica unica nel panorama dell’arte contemporanea. Le sue “Sculture Vestite” sono opere tridimensionali realizzate con stoffe, che reinterpretano l’arte in chiave scultorea. Bressani vanta esposizioni in Europa e America, e le sue creazioni sono apprezzate per la loro originalità e profondità espressiva.
La donazione di quest’opera rappresenta un motivo di orgoglio per il personale del 185° Reggimento RAO e si inserisce tra le numerose iniziative previste per celebrare il 25° anniversario della riconfigurazione del reggimento. Queste ultime culmineranno nel prossimo mese di aprile, evidenziando l’importanza storica e operativa dell’unità nell’ambito delle forze speciali italiane.
L’Artista
Stefano Bresani, Artista e Maestro è il Padre fondatore di una tecnica unica nel panorama dell’arte contemporanea internazionale. Si afferma come eccellenza e ridefinisce la propria identità attraverso il suo spirito creativo; si definisce un generatore di idee applicate ad una tecnica, definita innovativa fin dal suo esordio.
Ogni sua Opera d’Arte è frutto di una attenta ricerca che pone l’accento sulla dedizione, sulle capacità e sull’esperienza nate e sviluppate intorno a sé con meticolosa pazienza e metodo. Ogni pezzo unico che nasce dalle sue sapienti mani trasporta gli occhi di chi guarda nel suo Mondo, il Pianeta delle Stoffe, morbido e colorato, portavoce delle incoerenze che fanno parte della vita e vengono donate all’Opera, espresse dall’elemento del chiodo.
Riciclo e sostenibilità fanno parte delle basi creative che omaggiano la materia e la riportano ad un alto grado di valore materiale e ideologico. Le sue opere, ormai più di 800, vantano la presenza in Musei ed Istituzioni, tra collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali.
L’OPERA:
Dalla realtà alla sua riproduzione attraverso la fotografia, dall’immagine alla sua scomposizione, dal disegno bidimensionale del bozzetto alla materia della stoffa, che alza i suoi volumi morbidi attraverso infiniti piani di campiture colorate che vengono magistralmente organizzate al momento, senza alcuna progettualità secondo schemi personali mentali, stilistici e sensibili, per tracciare infine una scultura organizzata in trame ed orditi, ordinati secondo la conoscenza e la sensibilità che quel momento creativo suggerisce all’Artista il trasporto nella sua dimensione, attraverso il suo elemento.
Questo è il lavoro di Stefano Bressani.
Ancora una volta, questa pregevole opportunità, cede all’Artista la possibilità di fondere le caratteristiche che meglio rappresenta con il significato profondo del tema che affronta, senza
renderlo mai banale e trasformandolo non solo in esercizio di stile impeccabile ma in una nuova interpretazione che sa trasportare il pubblico in un viaggio da fare con occhi diversi, attraverso un Mondo in cui entrare lentamente.
Come nei frattali, si può vagare con lo sguardo dentro alla figura per giungere un più celato mondo astratto, dove ci si può abbandonare e perdere i propri punti di riferimento e i propri schemi personali, dove è possibile entrare e uscire a piacimento in qualcosa di diverso ma meravigliosamente accogliente. E’proprio in questo posto che ogni tema cambia prospettiva, dove l’arte di Bressani diventa interessante attraverso il dettaglio, che con maniacale meticolosità, riporta un equilibrio tra Uomo e Natura, secondo la complessa e rigorosa linea sottile
che unisce il reale all’immaginario scandendo ogni volta la sfida da vincere, il risultato da ottenere e il riconoscimento della riuscita, che ogni volta si concretizza alla fine della realizzazione.
“Waiting for the moment” recita appunto ciò che l’immagine di partenza gli sa suggerire. Aspettando il momento (la traduzione), vuole trasmettere nell’opera il senso fisico e mentale
dell’appostamento mimetico, una condizione che relaziona l’uomo alle sue capacità, alla sua tecnica e all’esperienza. Attraverso le stoffe peculiari, che identificano il senso di appartenenza al 185o Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”, Reparto di Forze Speciali dell’Esercito Italiano, si può percepire il battito cardiaco e il respiro del soldato ritratto che piano piano rallentano e si fondono con le stoffe e i loro volumi, dentro la natura tanto amata da Bressani che si mescola nel fondo con la sua fantasia che riscrive le forme di un attimo che da pochi secondi può durare ore.
“Quando sono stato invitato a realizzare questo ritratto ho scelto lo scatto fotografico che più mi ha inspirato poiché mentre creo rivivo la stesa situazione simbiotica con il momento. Ritengo che la cura del dettaglio ricercata maniacalmente in ogni mia opera sia coerente con la cura della preparazione che questo corpo speciale mette a disposizione per la nostra sicurezza.
Ringrazio tutto il 185o Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”, Reparto di Forze Speciali dell’Esercito Italiano.
Ringrazio in particolare Il Comandante del RRAO, il Colonnello Marco Margutti e l’Onorevole Paola Maria Chiesa, Capogruppo Commissione Difesa della Camera dei Deputati per questo invito e questa importante opportunità che mi da modo di legare l’onore al mio lavoro all’onore di appartenenza alla Patria, come Artista ma ancor prima come Uomo. “Videre nec videri”, vedere senza essere visti. Nel motto come in questa Opera ho cercato di esprimere tutta l’essenza del 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”, Reparto di Forze Speciali dell’Esercito Italiano.”