Cronaca 8 Aprile 2025

Caso Enriques, Perini: “La scuola educa, non ripulisce” – Bottai: “exusatio non petita accusatio manifesta”

Caso Enriques, botta e risposta tra il consigliere Perini e Lenny Bottai

Caso Enriques, Perini: “La scuola educa, non ripulisce” – Bottai: “exusatio non petita accusatio manifesta”LIVORNO 8 aprile 2025  Caso Enriques, Perini: “La scuola educa, non ripulisce” – Bottai: “exusatio non petita accusatio manifesta”

Dopo il caso sollevato da Lenny Bottai sulla sospensione del progetto di pugilato presso il Liceo Sportivo Enriques, la vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo. Il consigliere comunale Alessandro Perini (Fratelli d’Italia) interviene pubblicamente in risposta a quello che definisce “un comunicato dai toni confusi e accusatori” dell’ex pugile, il quale, secondo Perini, lo avrebbe indirettamente indicato come responsabile di pressioni politiche esercitate sul dirigente scolastico.

«La scuola educa. Non ripulisce l’immagine dei pregiudicati», scrive Perini in una nota dal tono netto e deciso. Il consigliere respinge ogni accusa di ingerenza, affermando che le decisioni della scuola si fondano su criteri oggettivi, in linea con la normativa vigente a tutela dei minori. «Le scelte personali e il percorso giudiziario di Bottai sono noti e documentati – prosegue – e le conseguenze che oggi ne derivano sono frutto esclusivamente delle sue decisioni personali».

Perini sottolinea anche che Bottai, oltre alla carriera sportiva, è conosciuto per “il suo coinvolgimento nel tifo organizzato” e per “numerose condanne per delitti legati alla violenza”. Secondo il consigliere, permettere l’ingresso a scuola a figure con questi trascorsi sarebbe un errore educativo: «La scuola è un luogo di legalità, non una lavanderia per ripulire l’immagine dei pregiudicati. Il rispetto delle regole è un valore fondamentale: il crimine non paga.»

La replica di Bottai non tarda ad arrivare. L’ex pugile precisa che nel suo post iniziale non aveva fatto il nome di Perini, ma si era limitato a parlare genericamente di “influenze politiche destrorse”, emerse in colloqui con i responsabili del progetto. «Non troverete nessun nome del suddetto personaggio – scrive – solo allusioni a pressioni politiche. Il resto è una classica “excusatio non petita accusatio manifesta”.»

Bottai contesta la narrazione di Perini e sottolinea come i suoi precedenti penali riguardino reati di rissa, lo stesso reato – afferma – “di cui deve rispondere lui che siede in consiglio comunale”. A questo Bottai aggiunge “assieme a una denuncia per diffamazione aggravata proprio a danno di alcune scuole”. «Spero davvero non sia stato lui a intercedere, sarebbe ridicolo», conclude Bottai, lasciando intendere che la vicenda non sia ancora del tutto chiusa.

Intanto, sullo sfondo, resta la questione educativa e il dibattito su chi possa o meno operare all’interno del mondo scolastico: un tema che, anche a livello locale, accende lo scontro tra posizioni politiche e visioni differenti di legalità, riabilitazione e inclusione.

La dichiarazione di Bottai

La dichiarazione di Bottai

Caso Enriques, Perini: “La scuola educa, non ripulisce” – Bottai: “exusatio non petita accusatio manifesta”

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