Ristorazione a Livorno: La città in controtendenza rispetto al calo nazionale
Livorno 17 aprile 2025 Ristorazione a Livorno: La città in controtendenza rispetto al calo nazionale
Nonostante le difficoltà del settore e un bilancio tra iscrizioni e cessazioni che negli ultimi due anni si è chiuso in rosso, il Comune di Livorno sorprende e si conferma terreno fertile per l’impresa. Dal 2020 al 2024 le attività di somministrazione in città sono cresciute di 40 unità, passando da 1.244 a 1.284. Un dato che fa riflettere, soprattutto se confrontato con il contesto nazionale e regionale, dove il comparto della ristorazione è in flessione.
“In un momento storico in cui molte città italiane e toscane vedono diminuire le attività legate alla ristorazione, Livorno dimostra una capacità di adattamento e di reazione che non può passare inosservata” commenta il direttore di Confcommercio Livorno, Federico Pieragnoli. “Questa crescita in quattro anni, seppur rallentata nell’ultimo biennio da saldi negativi tra aperture e chiusure, conferma la vitalità imprenditoriale dei nostri operatori. È un segnale di fiducia verso il futuro, ma anche un invito alle istituzioni: servono politiche di sostegno concrete, per non disperdere questa energia. L’amministrazione comunale, in tante occasioni, ha mostrato rispetto e attenzione per il lavoro dei piccoli imprenditori, insieme alla consapevolezza che una città con le serrande aperte e le luci accese significa non solo lavoro ma anche sicurezza e vivibilità”.
Federica Garaffa Cristiani, presidente di Fipe Confcommercio Livorno, evidenzia l’impegno degli imprenditori locali: “Ogni nuova apertura è frutto di coraggio e determinazione, mentre molte chiusure riflettono difficoltà che, con gli strumenti giusti, si possono superare. Livorno continua a mostrare vitalità grazie a operatori che, pur in un contesto complesso, scelgono di puntare su qualità e accoglienza. È essenziale continuare a valorizzare questo impegno, con misure che semplifichino i percorsi amministrativi e incentivino chi investe sul territorio.”
A evidenziare la tenuta del tessuto commerciale è anche la presidente di Confcommercio Livorno, Francesca Marcucci: “Questi numeri ci raccontano una Livorno resiliente e intraprendente. Il saldo positivo degli ultimi quattro anni nonostante le sfide globali è un segnale di grande forza per la nostra città. Le imprese non chiedono miracoli, ma regole chiare e un contesto in cui sia possibile programmare il futuro senza essere strozzati dai costi e dalle incertezze. Adesso è necessario portare a compimento alcune azioni positive per il commercio al dettaglio nelle zone che negli ultimi anni hanno scontato la concorrenza impàri di grande distribuzione e negozi online. Pensiamo a piazza XX e a Garibaldi. L’assessore Garufo e i suoi uffici riservano sempre un ascolto attento alle preoccupazioni dei negozianti che rappresentiamo, e notiamo un nuovo vigore nel prendere decisioni che possono sostenere i negozi di vicinato. E’ un impegno preso in clima elettorale a cui l’amministrazione ha tenuto fede. Il lavoro è appena iniziato, ma confidiamo in sviluppi positivi e restiamo a disposizione per qualsiasi confronto e collaborazione”.