Castiglioncello 17 Aprile 2025

Castiglioncello avrà un museo archeologico

Dalle radici etrusche al futuro: il Museo Archeologico si prepara a nuova vitaLivorno 17 aprile 2025 Dalle radici etrusche al futuro: il Museo Archeologico si prepara a nuova vita

È stato siglato un importante accordo di valorizzazione tra la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del MiC e il Comune di Rosignano Marittimo, per lapertura al pubblico, la gestione e la valorizzazione del Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello.

Il museo è aperto da Pasqua a fine giugno il sabato pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30 e la domenica mattina dalle 10.00 alle 13.00. Luglio e agosto, fino a metà settembre, da martedì a domenica dalle 17.00 alle 20.00. Da ottobre a aprile la prima domenica di ogni mese. Per questo weekend pasquale, per le aperture, chiamare per info il Museo Civico Archeologico “Palazzo Bombardieri”, tel. 0586 724 288 oppure 0586 724560.

L’accordo appena siglato rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio culturale e archeologico del territorio e segna un nuovo traguardo nella proficua collaborazione avviata già da tempo tra il Ministero della Cultura e il Comune di Rosignano Marittimo.

Il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, istituito nel 1914, è infatti uno dei più antichi musei del territorio e rappresenta una pionieristica esperienza di decentramento museale. Già dal 2008 era stato inoltre oggetto di un accordo di gestione tra lallora Soprintendenza Archeologica della Toscana e il Comune. Il nuovo accordo, che si avvale delle opportunità delineate dallarticolo 112 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, formalizza un percorso finalizzato a creare un modello di gestione condivisa tra stato ed enti locali, in grado di esprimere al massimo le potenzialità del museo.

L’accordo ha lo scopo di definire una strategia comune per la valorizzazione e la promozione del museo, garantendone lapertura al pubblico e integrandolo nel contesto culturale e turistico del territorio. In particolare faciliterà il coordinamento con il locale Museo Civico Archeologico “Palazzo Bombardieri” a Rosignano Marittimo, rendendo possibile la circuitazione dei turisti e una più completa conoscenza del territorio.

La collaborazione investe tutti gli aspetti riguardanti la valorizzazione e la gestione della struttura e prevede la promozione del museo attraverso attività culturali e didattiche, con una particolare attenzione alle scuole, alla promozione turistica, alla sua manutenzione ordinaria e straordinaria. Un obiettivo condiviso è quello di garantirne lapertura secondo un calendario regolare, condiviso dalle parti, che tenga conto delle direttive ministeriali ma anche delle opportunità di ricezione turistica del territorio. A questo fine il Comune assicurerà il supporto per l’accoglienza dei visitatori, oltre a promuovere iniziative di sistema per una comunicazione coordinata delle attività.

Le parti hanno concordato di mantenere, al momento, gratuito lingresso al museo con la possibilità di istituire un servizio di biglietteria in futuro.

Il Direttore regionale Musei nazionali Toscana, Stefano Casciu, afferma: La gestione del Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello è un esempio concreto di come la collaborazione tra Stato e enti locali possa portare a risultati eccellenti e come la via del decentramento e della condivisione sia la migliore possibile per la valorizzazione di un patrimonio culturale diffuso così capillarmente nei nostri territori

La Dirigente del Settore Servizi alla Persona e allImpresa del Comune di Rosignano Marittimo, dottoressa Simona Repole, aggiunge: Il Museo di Castiglioncello è un luogo della nostra comunità, delle persone che ogni anno tornano al mare nel nostro territorio e dei turisti stagionali. Da oltre 100 anni, il museo narra la storia delle persone che hanno vissuto qui prima di noi attraverso gli oggetti della loro vita quotidiana, per ricordarci le nostre radici più profonde e guardare al futuro con la consapevolezza del nostro passato.

Il Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello, posto vicino alla Baia di Porticciolo, fu costruito nel 1914 a forma di tempietto di età ellenistica (IV-III secolo a.C.) sul modello di un’urnetta in terracotta rinvenuta a Riparbella, per volontà del Soprintendente dell’Etruria, Luigi Milani, per accogliere i numerosi corredi tombali messi in luce dalle imponenti campagne di scavo da lui stesso condotte.

Sul promontorio di Castiglioncello, infatti, sono state scavate a più riprese tombe etrusche e romane, risalenti alla fine del IV – inizi del I secolo a.C., con corredi funerari particolarmente ricchi, a conferma della presenza nell’area di un insediamento di vivace economia, con attività produttive e commerciali ben sviluppate. Le insenature del Quercetano a nord e di Portovecchio a sud, infatti, garantivano alle navi un facile approdo per le operazioni di carico e scarico delle merci.

Nel Museo è esposta una selezione dei materiali provenienti dalle necropoli, vasi in terracotta e in bronzo, monili e oggetti di uso quotidiano, che raccontano la vita e la cultura degli Etruschi in quest’area.

Tra i reperti spicca l’urna in alabastro del II secolo a.C. di Velia Cerinei, una donna etrusca di rango elevato, raffigurata sul coperchio riccamente abbigliata sopra la cassa che riproduce la scena del rapimento di Elena, eroina della mitologia greca, che dette inizio alla guerra di Troia. L’allestimento attuale considera l’edificio e i reperti come un’unica entità non separabile ribaltando il punto di vista tradizionale ponendo il visitatore al centro di un’unica grande teca ideale con l’esposizione dei corredi tombali su mensole che attraversano le pareti senza soluzione di continuità e con l’abbondanza che caratterizzava l’allestimento originale di Milani.

Dalle radici etrusche al futuro: il Museo Archeologico si prepara a nuova vita

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