A Livorno mancano muratori, elettricisti e tecnici di domotica
Livorno 30 aprile 2025 A Livorno mancano muratori, elettricisti e tecnici di domotica
Mancano muratori, elettricisti e tecnici di domotica: CNA Livorno lancia l’allarme
Nonostante le offerte di lavoro e i percorsi formativi disponibili, le aziende del territorio faticano a trovare personale: “Un tempo era il contrario, ora i cantieri aspettano invano”
Muratori, elettricisti, tecnici di domotica: il mercato li cerca con urgenza, le imprese li assumerebbero volentieri, eppure le candidature latitano. È il paradosso messo in luce da CNA Costruzione e Impianti di Livorno, che attraverso la voce della coordinatrice sindacale Ilaria Niccolini fotografa una situazione che rischia di rallentare il comparto dell’edilizia e dell’impiantistica locale.
“Un tempo – afferma Niccolini – c’era un via vai continuo fuori dai cantieri, di persone che chiedevano di essere assunte, disposte anche ad iniziare dal basso per imparare un mestiere. Era così che nascevano molte delle imprese artigiane di oggi. Oggi invece sono gli imprenditori a bussare continuamente alle nostre porte o a quelle dei centri per l’impiego, chiedendo se ci sono candidati. Ma purtroppo la risposta è spesso negativa”.
Una crisi di vocazioni, verrebbe da dire, che non sembra dipendere dalla mancanza di percorsi formativi o opportunità di ingresso nel mondo del lavoro. “Il lavoro ci sarebbe – sottolinea Serena Lippi della Scuola Edile-CPT di Livorno – presso aziende sane, locali, che offrono occupazione regolare. Non chiedono nemmeno più esperienza: basterebbe la volontà di imparare”.
Eppure, nonostante corsi professionalizzanti, incentivi e percorsi di inserimento attivi sul territorio, i posti restano vacanti. Un trend che sta mettendo in difficoltà numerose imprese artigiane, in un momento storico in cui – tra bonus edilizi, riqualificazioni energetiche e nuove tecnologie impiantistiche – la domanda di manodopera qualificata sarebbe in forte espansione.
Un segnale d’allarme che CNA Livorno lancia con forza, nella speranza che si riaccenda l’interesse verso mestieri concreti, ben retribuiti e tutt’altro che scomparsi.