Cronaca 16 Maggio 2025

Tre telefoni cellulari scoperti in un solo giorno nel carcere di Livorno: plauso alla Polizia Penitenziaria, ma resta il nodo della sicurezza

Tre telefoni cellulari scoperti in un solo giorno nel carcere di Livorno: plauso alla Polizia Penitenziaria, ma resta il nodo della sicurezzaLivorno 16 maggio 2025 Tre telefoni cellulari scoperti in un solo giorno nel carcere di Livorno: plauso alla Polizia Penitenziaria, ma resta il nodo della sicurezza


Tre telefoni cellulari rinvenuti in un solo giorno all’interno della Casa Circondariale di Livorno. È questo il bilancio di un’intensa giornata di controlli e operazioni di sicurezza interna, portate a termine con successo dalla Polizia Penitenziaria, alla quale va il plauso del SINAPPE (Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria).

A esprimere la soddisfazione dell’organizzazione sindacale è il Segretario Provinciale Agostino Candia, che ha rivolto i più vivi complimenti agli uomini e alle donne del Corpo in servizio presso l’istituto livornese. Tre episodi distinti, avvenuti nella stessa giornata, confermano – si legge nella nota – l’alto livello di attenzione e di professionalità da parte del personale, nonostante le difficoltà logistiche e strutturali ormai croniche.

Il primo cellulare è stato individuato durante una perquisizione mirata nel reparto transito, eseguita con efficacia da sottufficiali, agenti e assistenti. Il secondo è stato scoperto in un pacco proveniente dall’esterno, dove era stato abilmente nascosto tra contenitori schermati con fogli di alluminio per tentare di eludere i controlli ai raggi X. In questo caso è stata la prontezza di un agente a insospettirsi e a far scattare un controllo approfondito che ha permesso il sequestro. Il terzo dispositivo, infine, è stato rinvenuto nel reparto di Alta Sicurezza, a dimostrazione che anche le aree più sorvegliate non sono esenti da rischi.

«Questi episodi dimostrano, ancora una volta, il livello di serietà, dedizione e spirito di corpo del personale della Casa Circondariale di Livorno – ha dichiarato il segretario Candia – nonostante le gravi criticità strutturali che affliggono l’istituto».

Il sindacato ha colto inoltre l’occasione per ricordare la condizione critica in cui versa il personale: da oltre 16 mesi senza mensa di servizio e da più di 6 mesi senza percepire i buoni pasto, una situazione che rende ancora più pesante il carico quotidiano.

Un risultato importante, quello raggiunto nella giornata del 15 maggio, che testimonia l’efficacia operativa del corpo di Polizia Penitenziaria. Tuttavia, la scoperta di ben tre dispositivi in un solo giorno solleva interrogativi inevitabili sulla sicurezza interna: come è stato possibile introdurre telefoni cellulari all’interno di un carcere, persino nel reparto di Alta Sicurezza? E quali canali vengono sfruttati per eludere i controlli?

Domande legittime che richiedono risposte e soluzioni, perché la professionalità degli agenti – pur encomiabile – non può essere l’unico baluardo contro le falle del sistema.

Tre telefoni cellulari scoperti in un solo giorno nel carcere di Livorno: plauso alla Polizia Penitenziaria, ma resta il nodo della sicurezza

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