Rumori molesti e pericoli stradali: “Serve più controllo sulle due ruote a Livorno”
Livorno 20 maggio 2025 Rumori molesti e pericoli stradali: “Serve più controllo sulle due ruote a Livorno”
“Livorno più silenziosa e sicura”: l’appello di un cittadino contro il rumore e i pericoli delle due ruote modificate
Rumori molesti, accelerazioni improvvise, sgasate sotto casa e raduni non autorizzati che trasformano le strade in piste da corsa improvvisate: è questa la realtà quotidiana che molti cittadini livornesi, soprattutto residenti nelle aree ad alta densità di traffico, sono costretti a subire.
A denunciare la situazione è un cittadino che, con una lettera accorata e dettagliata, ha deciso di alzare la voce contro un fenomeno sempre più diffuso e poco controllato: l’inquinamento acustico e il pericolo stradale causati da motociclette e ciclomotori, spesso modificati illegalmente.
Molti di questi mezzi, infatti, circolano senza db killer – il dispositivo che serve ad abbattere il rumore – generando suoni assordanti sia in movimento che da fermi, specie ai semafori o negli incroci. Non si tratta solo di fastidio: il rumore costante danneggia la salute, provoca disturbi del sonno, aumenta lo stress e degrada la qualità della vita urbana. A peggiorare la situazione, la presenza sempre più frequente di vecchi ciclomotori a due tempi, che oltre al rumore rilasciano nell’aria emissioni inquinanti pericolose per tutti.
Il fenomeno è particolarmente critico nel fine settimana, quando nella zona del Parco Levante si verificano veri e propri raduni. Qui i motociclisti si cimentano in sgasate, gare di velocità e impennate, attività non solo rumorose e fuori legge, ma anche pericolose per la sicurezza pubblica.
Il cittadino cita anche l’articolo 155 del Codice della Strada, che vieta espressamente i rumori molesti causati dalla guida e impone l’uso corretto e non alterato del silenziatore. Norme, purtroppo, spesso ignorate nella pratica quotidiana.
“Livorno ha un grande potenziale per diventare una città modello: piccola, pianeggiante, ideale per muoversi in bici. Ma il rumore, lo smog e la velocità eccessiva rendono le strade pericolose per tutti, soprattutto per i pedoni e i più fragili”, scrive il cittadino.
L’appello si rivolge alle autorità, alle istituzioni locali e alle associazioni, affinché vengano intensificati i controlli, lanciate campagne di sensibilizzazione e avviate azioni concrete per ridare alla città decoro, sicurezza e tranquillità.
Una richiesta che merita ascolto. Perché il diritto al silenzio e alla sicurezza è di tutti. E costruire una città più vivibile passa anche da qui: dal rispetto delle regole, dalla responsabilità individuale e dalla volontà collettiva di cambiare le cose, insieme.