“No al transito, allo stoccaggio, all’imbarco e allo sbarco di armi, esplosivi e strumenti bellici nel Porto e nell’intero territorio comunale di Livorno”
Livorno 29 maggio 2025 “No al transito, allo stoccaggio, all’imbarco e allo sbarco di armi, esplosivi e strumenti bellici nel Porto e nell’intero territorio comunale di Livorno”
Di seguito il comunicto congiunto di potere al Popolo Livorno e Possibile Livorno sul traffico di armi in porto
“No al transito, allo stoccaggio, all’imbarco e allo sbarco di armi, esplosivi e strumenti bellici nel Porto e nell’intero territorio comunale di Livorno”
Questo era il titolo della mozione di Potere al Popolo e Buongiorno Livorno, approvata quasi 4 anni fa, che venne approvata dal Consiglio Comunale. Peccato che nel più classico stile PD, quella mozione rimase lettera morta come dimostra uno degli ultimi transiti di armi sul nostro territorio con lo scarico di materiale bellico dalla nave statunitense slnc Severn poco più di due settimane fa.
Proprio per questo vizio del Partito Democratico di approvare mozioni per farsi bello in Consiglio e poi non attuarle (vedasi “registro tumori”, “salario minimo” ecc), oggi abbiamo deciso di ripresentare la mozione e chiederne la sua applicazione.
La cosa positiva è che anche oggi, tale mozione è stata approvata, quella probabilmente negativa(e a tratti ridicola) è il teatrino della destra e del Partito Democratico a giocare a chi è più o meno guerrafondaio.
Se da un lato la destra ha accusato il PD di essere a favore del Rearm Europe, ma votare il divieto di transiti a Livorno, allo stesso modo i “democratici” hanno accusato la Lega di essere contro il Rearm, ma a favore del transito di armi sul territorio livornese.
Inutile dire che è lampante la colpevolezza e complicità di entrambi gli schieramenti nella rincorsa alla guerra.
Se da un lato alcune liste civiche della maggioranza hanno cercato di smarcarsi e prendere una posizione decisa a favore della pace, invece c’è da registrare il rischio che come sempre tale mozione rimanga sulla carta. E tale compito spetta a tutte e tutti noi, a denunciare il traffico di armi nel nostro porto che ci rende colpevoli degli stermini nel mondo e del genocidio a Gaza.
Ma noi oggi abbiamo ribadito che siamo contrari a tutto ciò, e chiediamo pertanto il supporto, che è già stato importante e prezioso fino ad oggi, del Gruppo Autonomo Portuali, con le loro denunce e chiamate per presìdi che fermino il pericoloso lavoro di sbarco che mette a repentaglio la salute dei lavoratori portuali e la sicurezza di cittadine e cittadini livornesi che vedono passare sulle nostre strade esplosivi ed armi belliche anche senza provvedimenti speciali.
Impegniamo quindi, in seguito all’approvazione della nostra mozione, i sindacati, l’Autorità Portuale ed il Comune, a far sì che tale mozione venga rispettata, anche per mantenere un minimo di credibilità del lavoro che l’aula del Consiglio Comunale merita”.