“Tutela dei sanitari al primo posto, in carcere donna che ha aggredito medico grazie a norma della Lega”
Livorno 21 giugno 2025 “Tutela dei sanitari al primo posto, in carcere donna che ha aggredito medico grazie a norma della Lega”
Attimi di tensione al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, dove una giovane donna è stata arrestata dopo aver aggredito un medico in servizio. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Livorno sono intervenuti rapidamente su segnalazione del personale sanitario, riportando ordine e sicurezza all’interno della struttura.
Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna, poco più che ventenne e originaria dell’Est Europa, già nota alle forze dell’ordine, si era presentata durante la notte al pronto soccorso lamentando un forte malessere e chiedendo di potersi riposare su una barella. Al risveglio, assistita dal personale medico, avrebbe mostrato un atteggiamento sempre più insofferente, fino a diventare aggressiva e colpire un medico. I carabinieri, giunti sul posto su richiesta della centrale operativa, sono riusciti a bloccare l’aggressione, permettendo la ripresa immediata delle normali attività nella struttura.
La donna, in evidente stato di alterazione riconducibile a probabile abuso di alcol o sostanze, avrebbe anche preteso un consulto immediato con personale specialistico. Dopo aver ricostruito la dinamica, i militari l’hanno arrestata per lesioni personali ai danni di un pubblico ufficiale e di un incaricato di pubblico servizio, traducendola presso la casa circondariale di Livorno, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sul caso è intervenuto il senatore livornese della Lega Manfredi Potenti, membro della Commissione Giustizia, che ha rivendicato l’efficacia della norma introdotta dal suo partito:
«Ancora una volta la cronaca fa scattare il campanello d’allarme su problemi nazionali che per troppo tempo sono stati sottovalutati. A Livorno si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di un medico, che ora dovrà restare fermo per dieci giorni. Purtroppo questi episodi sono all’ordine del giorno. Tuttavia, questa volta la donna responsabile dell’aggressione è stata subito arrestata.
Un esito possibile grazie alla norma fortemente voluta dalla Lega, che prevede l’arresto obbligatorio in flagranza – e in alcuni casi anche in flagranza differita – per chi commette lesioni personali ai danni di professionisti sanitari. Questo succede quando al Governo c’è chi mette al primo posto la tutela della legalità ed è motivo di vanto per la Lega».