Cronaca 29 Giugno 2025

Livorno ricorda le vittime dei bombardamenti del 28 giugno 1943

Livorno ricorda le vittime dei bombardamenti del 28 giugno 1943Livorno 29 giugno 2025 Livorno ricorda le vittime dei bombardamenti del 28 giugno 1943

La mattina del 28 giugno 2025, Livorno si è fermata per ricordare uno dei giorni più tragici della sua storia: il bombardamento aereo del 28 giugno 1943, che in pochi minuti seminò morte e distruzione nei quartieri nord della città. A 82 anni da quel giorno, la memoria delle vittime è più viva che mai, grazie a un percorso di commemorazione che ogni anno si snoda tra i luoghi simbolo di quella tragedia.

La cerimonia, organizzata come di consueto dal Comune di Livorno insieme alle associazioni dell’antifascismo e della Resistenza (Anpi, Anppia, Anei, Aned – sezione interprovinciale di Pisa – e il Centro Studi Don Angeli), è iniziata alle ore 10 davanti alla lapide dell’Istituto Tecnico Industriale di via Galilei 68. Proprio lì, in un rifugio all’angolo con via Garibaldi, decine di civili persero la vita, inconsapevoli della fragilità delle strutture realizzate dal regime per proteggere la popolazione.

A dare il via al percorso commemorativo è stato il suono della sirena antiaerea originale, ancora conservata all’interno dell’Istituto. Un segnale che ha spezzato il silenzio e dato il tono a una mattinata di raccoglimento e testimonianza.

A ogni tappa, un mazzo di fiori e la lettura dei nomi delle vittime: in via Mastacchi 30, presso il rifugio dove caddero numerosi cittadini; in via delle Sorgenti, dove trovarono la morte le operaie del gommificio vicino alla ferrovia; e infine in via Baciocchi, dove una targa sulla facciata dell’Istituto La Provvidenza ricorda le 28 bambine uccise nel bombardamento del 28 maggio 1943.

Una commemorazione silenziosa ma potente, arricchita anche dalla presenza del sindaco Luca Salvetti, che ha voluto sottolineare il valore attuale di questo ricordo. «82 anni fa Livorno veniva bombardata. I morti furono tantissimi in diverse zone della città», ha detto. «Oggi abbiamo ricordato quel giorno e abbiamo ricordato come la guerra, allora e adesso, porti dolore e disperazione. È stato bello vedere i giovani studenti dell’ITI fermarsi, ascoltare, riflettere. Sono certo che, in uno dei giorni più importanti della loro vita, sono tornati a casa con un prezioso momento di memoria e consapevolezza in più».

Le parole del sindaco colgono il senso profondo di questa ricorrenza: il 28 giugno non è solo un rito, ma un impegno civile che vive nel gesto semplice e anonimo di chi ogni anno, senza clamore, depone un fiore. Perché il ricordo – come dice Ettore Carpenè dell’ANED – «è ancora vivo», e continuerà a esserlo finché qualcuno avrà cura di raccontare.

Livorno ricorda le vittime dei bombardamenti del 28 giugno 1943

Banner Aamps
Banner Yogurteria Gelateria Fiori Rosa
Inassociazione