Ospedale di Livorno: in arrivo una nuova SPET-TC e una PET -TC digitale per la Medicina nucleare
Livorno 17 luglio 2025 Ospedale di Livorno: in arrivo una nuova SPET-TC e una PET -TC digitale per la Medicina nucleare
Un’importante trasformazione è in corso nel reparto di Medicina nucleare dell’ospedale di Livorno, grazie a un intervento di riqualificazione tecnologica e strutturale promosso dall’Azienda USL Toscana nord ovest. Il progetto parte di un più ampio piano di potenziamento dei servizi sanitari sul territorio e punta a elevare gli standard diagnostici e assistenziali attraverso l’introduzione di nuove apparecchiature all’avanguardia.
Nell’arco dei prossimi mesi, il reparto sarà infatti interessato da interventi significativi, che includono la sostituzione, entro la fine del 2025, di una delle due gamma camere con una SPET-TC di ultima generazione. L’investimento, sostenuto con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ammonta a circa 800mila euro e consentirà di effettuare esami scintigrafici più rapidi e di maggiore precisione.
A seguire, è previsto l’inserimento di una nuova PET-TC digitale, destinata a prendere il posto dell’attuale apparecchiatura mobile. L’operazione, del valore complessivo di circa 10 milioni di euro (in modalità service), si concluderà con l’attivazione del macchinario nell’estate 2026, al termine degli importanti lavori strutturali già avviati per accoglierne l’installazione.
“L’introduzione della PET digitale – sottolinea il direttore ad interim della Medicina nucleare di Livorno e Lucca Marco Pellegri – segna una svolta per la nostra attività. Le prestazioni diagnostiche miglioreranno sensibilmente, sia in termini di qualità delle immagini sia per la rapidità degli esami. I benefici, inclusa una ridotta esposizione alle radiazioni, riguarderanno tanto i pazienti quanto il personale sanitario”.
Nell’ambito del medesimo programma, sarà realizzata anche una radiofarmacia per la produzione in loco di radiofarmaci PET, attualmente non disponibili nella struttura. Ciò permetterà di evitare l’invio dei pazienti in altri centri, talora anche fuori regione, contribuendo alla riduzione delle liste di attesa.
Livorno non sarà l’unica sede a beneficiare di questi investimenti. A Lucca, sempre sotto la direzione del dottor Pellegri, è previsto l’arrivo di un nuovo medico nucleare entro ottobre, oltre all’installazione di una PET-TC digitale analoga a quella livornese. I lavori, già in fase avanzata, valgono circa 3 milioni di euro (in modalità service) e puntano a riattivare la diagnostica PET entro le prime settimane di settembre.
Anche a Massa – come conferma il direttore dell’unità operativa di Massa e capo area Pietro Bertolaccini – si sta lavorando per migliorare l’attività del reparto di Medicina nucleare sia dal punto di vista delle diagnosi che delle cure, anche puntando all’oncologia con radioligandi, una delle terapie più innovative e mirate nella cura di tumori neuroendocrini e prostatici.
“Questi investimenti – conclude il dottor Pellegri – rappresentano un riconoscimento concreto del nostro impegno e una tappa fondamentale verso una Medicina Nucleare più moderna, efficiente e orientata ai reali bisogni dei pazienti”.
“Per il nostro ospedale – conferma il direttore del presidio ospedaliero di Livorno Spartaco Mencaroni – si tratta di una preziosa opportunità per allineare i servizi di diagnosi e trattamento oncologico a quelli assicurati dalle strutture di altissimo livello. In questo modo sarà possibile consolidare il livello già molto avanzato di queste specialistiche e migliorare ulteriormente la presa in carico dei pazienti”.
“Gli investimenti previsti per il settore della Medicina nucleare – sottolinea la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – sono il frutto di una visione strategica che mette al centro la qualità, la prossimità e l’innovazione.
Stiamo costruendo una rete di medicina moderna, capace di offrire diagnosi sempre più tempestive e terapie di precisione in tutti i nostri territori. Questo nuovo investimento su Livorno conferma, inoltre, la volontà aziendale di proseguire, in parallelo con il percorso che porterà alla realizzazione del nuovo ospedale, nell’iter di riqualificazione dei servizi offerti attraverso l’acquisizione di strumentazioni sempre più all’avanguardia e alla valorizzazione dei nostri operatori in modo da rappresentare un riferimento per percorsi e professionalità di eccellenza per tutta l’area vasta”.
“L’obiettivo generale – commenta il responsabile aziendale dell’area della Medicina nucleare Pietro Bertolaccini – è quello di rafforzare in tutta l’Asl le capacità diagnostiche e terapeutiche in ambito oncologico e non solo, grazie all’introduzione di tecnologie digitali di ultima generazione e all’ampliamento delle competenze cliniche e strutturali”.