Cronaca 19 Luglio 2025

I pionieri dell’informatica diplomati nel 75 si ritrovano dopo 50 anni

La 5B informatica dell’Istituto Tecnico Industriale "Vittorio Emanuele III" ricorda quando si parlava di elaboratori ed i pc erano grandi come una stanza

I pionieri dell'informatica diplomati nel 75 si ritrovano dopo 50 anniLivorno 19 luglio 2025 I pionieri dell’informatica diplomati nel 75 si ritrovano dopo 50 anni

Livorno, 50 anni dopo: si ritrovano i pionieri dell’informatica della sezione B dell’ITI

Correva l’anno 1975 quando trenta ragazzi della sezione B di Informatica dell’Istituto Tecnico Industriale “Vittorio Emanuele III” di Livorno conseguirono il diploma in una disciplina che per i più era ancora avvolta nel mistero. Oggi, mezzo secolo dopo, quegli studenti si sono ritrovati a Montenero per celebrare i 50 anni dal diploma, ricordando non solo i tempi della scuola, ma anche la lunga strada percorsa, personale e professionale.

In quegli anni, l’informatica era materia da pionieri. Si parlava ancora di “elaboratori” e il computer, grande come un armadio e meno potente di una moderna sveglia, si programmava tramite schede di cartone perforate. Il linguaggio con cui si comunicava con le macchine era rigorosamente Fortran, Cobol – insegnato grazie alla collaborazione con il CNUCE/CNR di Pisa – o il celebre assembler dell’Olivetti Programma 101, considerato il primo vero personal computer.

Le ore settimanali di lezione erano ben 38 e le promozioni non erano certo scontate. Chi frequentava l’ITI arrivava anche da fuori provincia, con settimane di pendolarismo e soggiorno presso l’Istituto Salesiano, oggi riconvertito in residenza per anziani.

Fra i professori che hanno lasciato il segno, vengono ricordati con affetto Russo, Nasta e Montorsi, insieme all’assistente di laboratorio Elisabetta Frizzi, presente al pranzo, così come il professore d’inglese Poggiali.

Le carriere intraprese sono state le più varie: dallo sviluppo software alla formazione informatica, dai sistemi informativi al lavoro stabile in enti pubblici come Comuni e Province. C’è chi ha coltivato una passione diversa, aprendo un’officina per auto storiche, lavorando in ambito portuale o divenendo rappresentante di vini e formaggi. Tra loro anche un farmacista. Nonostante i percorsi differenti, tutti condividono una solida base di logica e metodo acquisita in quegli anni formativi.

All’incontro sono tornati per un giorno ragazzi. Con entusiasmo, ricordi e tanta voglia di rivedersi ancora, i partecipanti hanno reso omaggio anche ai compagni che non ci sono più: Enrico Rasi, Franco Bianchi e Mauro Bezzini, ricordati con commozione anche grazie alla presenza della moglie di Mauro, Donatella.

Ecco i partecipanti all’incontro (in ordine alfabetico):


Giancarlo Baldanzi, Marco Biagini, Sergio Brunetti, Enrico Cantone, Stefano Ceccotti, Marco D’Anteo, Luciano Francia, Moreno Franchi, Luciano Granelli, Ivano Girletti, Franco Lami, Giuseppe Lo Gatto, Fabio Luperini, Sileno Manetti, Vincenzo Micheli, Beppe Picciotto, Amerigo Rossi, Massimo Rossi, Angelo Satti, Massimiliano Scavo, Giancarlo Sforzini, Ivo Simoni, Roberto Vallone.

I pionieri dell’informatica diplomati nel 75 si ritrovano dopo 50 anni

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