Cronaca 30 Luglio 2025

Vincolo paesaggistico, Forza Italia: “il Comune poteva (e doveva) fare di più, grave rischio per lo sviluppo portuale”

Vincolo paesaggistico, Forza Italia: “il Comune poteva (e doveva) fare di più, grave rischio per lo sviluppo portuale”Livorno 30 luglio 2025 Vincolo paesaggistico, Forza Italia: “il Comune poteva (e doveva) fare di più, grave rischio per lo sviluppo portuale”

Nel condividere i timori espressi dai terminalisti e dagli operatori portuali livornesi, Forza Italia esprime forte preoccupazione per gli effetti dell’approvazione del nuovo Piano Operativo Comunale, votato dalla maggioranza di centrosinistra in Consiglio.

Preoccupazione aggravata dalla decisione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, che ha esteso il vincolo paesaggistico anche alle aree portuali e retroportuali, in deroga alla prassi consolidata e in evidente discontinuità con quanto previsto dall’art. 142 del Codice dei Beni Culturali.
Una scelta maturata nell’ambito della Conferenza Paesaggistica conclusa il 12 giugno scorso, che rischia ora di rallentare o addirittura compromettere progetti strategici come la Darsena Europa, la Stazione Marittima, il comparto Porta a Mare, il Rivellino e l’intero protocollo Città-Porto.

Sia chiaro: non si tratta di un errore direttamente imputabile all’amministrazione comunale, ma è altrettanto evidente che la giunta Salvetti ha deciso di accettarlo passivamente, senza neanche tentare di aprire un confronto istituzionale per evitarne le conseguenze.

Anzi, le motivazioni e la documentazione presentate da Comune e Regione alla Commissione Paritetica, prima, e in sede di Conferenza Paesaggistica, poi, si sono rivelate deboli e poco convincenti, tanto da non riuscire a scongiurare la decisione del Ministero della Cultura di estendere il vincolo anche alle aree portuali. A fronte di un impatto così rilevante, era lecito aspettarsi una difesa solida, strutturata e politicamente determinata. Così non è stato.

Eppure, durante il dibattito consiliare, avevamo proposto una via d’uscita concreta e praticabile: inserire nel POC una clausola di salvaguardia, che avrebbe consentito – in caso di successivi atti ministeriali, evoluzioni normative o intese istituzionali – di ridefinire il perimetro del vincolo, limitatamente alle aree portuali.

Una clausola che non avrebbe rallentato né sospeso il piano, ma avrebbe semplicemente tenuto aperta una finestra di dialogo con la Regione Toscana e il Ministero della Cultura.

Il centrosinistra ha preferito tirare dritto, respingendo la proposta con un’alzata di spalle. Un errore grave, che rischia di compromettere anni di progettazione e investimenti e di penalizzare l’intero sistema produttivo e logistico livornese.

Forza Italia, forza responsabile e da sempre attenta al mondo del lavoro, si rende fin da ora disponibile a farsi promotrice di un confronto tra Regione Toscana e Ministero della Cultura, per aprire un tavolo congiunto con la Soprintendenza e valutare l’esclusione delle aree portuali dal vincolo.
In questo senso, riteniamo importante e apprezziamo il ruolo attivo assunto dal Prefetto Giancarlo Dionisi, che ha già avviato un’interlocuzione con il Comune, l’Autorità Portuale e la Soprintendenza per individuare un percorso condiviso.

Il porto non è solo una banchina: è la spina dorsale dell’economia cittadina. E va tutelato non con i vincoli, ma con la visione e con il coraggio delle scelte.


Vincolo paesaggistico, Forza Italia: “il Comune poteva (e doveva) fare di più, grave rischio per lo sviluppo portuale”

On. Chiara Tenerini
Deputata di Forza Italia – Segretario Provinciale FI Livorno

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