Il prefetto Dionisi smentisce Perini: “In piazza Garibaldi niente spaccio come descritto”
Livorno 19 agosto 2025 Il prefetto Dionisi smentisce Perini: “In piazza Garibaldi niente spaccio come descritto”
Giancarlo Dionisi, Prefetto di Livorno interviene con una nota in risposta ai video pubblicati sui social dal Consigliere comunale Alessandro Perini (FdI) rigguardanti lo spaccio in piazza Garibaldi.
Di seguito le parole del Prefetto:
“Con riferimento al video pubblicato sul profilo Facebook dal signor Alessandro Perini, sento di escludere che in Piazza Garibaldi sia in atto un fenomeno di spaccio nei termini rappresentati.
L’intervento della Polizia di Stato sulle cosiddette baracchine, nei giorni scorsi, è stato finalizzato proprio a verificare questa ipotesi e ha confermato che non vi erano elementi tali da far ritenere in corso attività di spaccio.
Immediatamente la Polizia Locale, avvisata della situazione, è intervenuta per mettere in sicurezza quelle baracchine che presentavano segni di effrazione e risultavano aperte.
Va quindi chiarito che la situazione non è quella descritta in modo allarmistico. Su Piazza Garibaldi e sull’area circostante è infatti in atto da oltre un anno una forte azione di contrasto condotta dalle Forze di polizia, insieme alla Polizia Locale, che offre un contributo prezioso, e ai militari del progetto Strade Sicure. Solo nell’ultimo anno sono state effettuate più di 60 operazioni ad alto impatto, molte delle quali proprio concentrate su questa piazza.
Parallelamente è in corso un importante percorso di riqualificazione promosso dal Comune – che ringrazio – con l’eliminazione graduale delle baracchine e altri interventi che restituiscono alla piazza decoro e vivibilità, elementi indispensabili per rafforzare la sicurezza percepita e reale.
Naturalmente, il lavoro da fare non può esaurirsi in pochi mesi. È fondamentale il contributo di tutti i cittadini e delle forze politiche: uno spirito critico è legittimo e può essere utile, ma non deve diventare strumentale né alimentare paure e insicurezza. Ciò di cui abbiamo bisogno è una collaborazione costruttiva, non distruttiva.
In questo percorso, tutte le istituzioni sono chiamate a collaborare con spirito costruttivo, senza eccezioni. Anche la magistratura ha un ruolo fondamentale: deve affiancare e, quando necessario, coordinare l’azione delle Forze di polizia, così da rendere più efficace e incisiva la risposta complessiva dello Stato di fronte a fenomeni complessi come quelli che interessano alcune aree della città.”
Desidero sottolineare l’impegno delle Forze di polizia e della Polizia Locale, che hanno svolto e continuano a svolgere un lavoro di grande rilievo, non solo su Piazza Garibaldi ma in tutte le altre zone della città dove si registrano criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Infine, è opportuno ricordare che fenomeni complessi come lo spaccio di sostanze stupefacenti o la prostituzione non possono essere risolti con un solo strumento. Si possono allontanare da una zona, ma laddove vi è una domanda, essi tendono a ripresentarsi altrove o con modalità diverse. Per questo è necessario un approccio integrato e di lungo periodo, che unisca l’azione repressiva delle Forze dell’ordine agli interventi di riqualificazione urbana e sociale, per restituire ai cittadini una città sempre più sicura e vivibile.
È evidente – e credo sia facile comprenderlo – che le Forze di polizia, impegnate a controllare l’intero territorio provinciale, non possano essere presenti in modo fisso e continuativo in ogni angolo della città e della provincia. La loro presenza è organizzata in forma dinamica: ciò significa che svolgono un’attività di pattugliamento che ha innanzitutto un valore deterrente, ma che permette soprattutto di intervenire tempestivamente quando si verifica un reato o una situazione di pericolo”.
Il prefetto Dionisi smentisce Perini: “In piazza Garibaldi niente spaccio come descritto”