Cronaca 12 Settembre 2025

Daria Majidi la donna 4.0 conquista il premio Casato Prime Donne

Daria Majidi la donna 4.0 conquista il premio Casato Prime DonneLivorno 12 settembre 2025 Daria Majidi la donna 4.0 conquista il premio Casato Prime Donne

l Premio Casato Prime Donne 2025 viene assegnato a una donna straordinaria e visionaria. Un’imprenditrice italo iraniana che da anni si batte per accrescere le competenze delle donne e soprattutto alle giovani donne, sull’intelligenza artificiale. Darya Majidi la donna 4.0 che crede nel digitale come mezzo per accelerare il cammino verso la parità fra i generi.

 Pochi giorni fa Linkedin l’ha selezionata fra le 200 Top voice mondiali sull’Intelligenza Artificiale. Gli italiani sono 4 e Darya Majidi è la sola donna.  Fortune Italia l’ha annoverata tra le 50 Most Powerful Women in Italia e le ha dedicato la copertina del mese di ottobre 2023. E’ stata menzionata nel 2021 da D. di Repubblica come una delle 100 donne che stanno cambiando il mondo e nel 2022 Io Donna del Corriere della Sera, l’ha messa tra le 10 donne che impattano l’Italia.

DARYA MAJIDI COMPETENZE, CUORE E CORAGGIO PER DARE UN NUOVO FUTURO ALLE DONNE

<<La chiave è in 3 parole:. Sfondare il tetto di cristallo che imprigiona le donne in ruoli subalterni richiede prima di tutto la rottura di un pregiudizio, quello che le donne siano poco adatte agli studi scientifici e tecnologici. Non è vero; affrontare senza paura i cambiamenti innescati dall’intelligenza artificiale è il modo per riuscirci>>. In effetti, secondo l’indagine Icils (International Computer and Information Literacy Studio), le competenze digitali delle tredicenni italiane raggiungono un punteggio di 500, contro 482 dei coetanei maschi.  Non ci sono dunque handicap genetici.  Tuttavia, il pregiudizio resta e con effetti importanti, in Italia, sono uomini due terzi degli iscritti alle lauree STEM ovvero in Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Matematica cioè le facoltà che aprono alle professioni più pagate. In Europa la differenza fra i generi è invece di solo cinque punti percentuali.  Anche i laureandi in tecnologie digitali legate alla comunicazione all’80% sono uomini. Altro dato sconfortante: in Italia solo il 13.7% delle startup innovative è guidato da donne.

Praticamente le donne si arrendono prima ancora di provarci, ma senza competenze sull’AI le donne del domani rimarranno un passo indietro nelle retribuzioni e nei ruoli professionali.

Contro questa situazione si batte Darya Maijdi.

<< l’AI farà sparire alcune professioni ma cambierà tutte le attività e solo chi possiederà le competenze per usarla potrà guardare al futuro con ottimismo. Per questo l’’empowerment digitale femminile è indispensabile per puntare alla parità di genere>>. E per questo Darya Majidi ha organizzato AIxGirls, un tech camp di una settimana a Volterra per le studentesse della quarta superiore, esperienza che affronta non solo le conoscenze e competenze AI, ma anche gli aspetti etici e legali dell’AI per dare consapevolezza alle ragazze dei benefici ed opportunità di queste tecnologie. L’iniziativa rispecchia altri esempi simili: Girls Go Circular, Women TechEU e il Programma GOL con partnership tra istituzioni, imprese e società civile al fine di rafforzare competenze digitali, sostenere l’imprenditoria femminile e generare cambiamenti sistemici. Il PNRR aveva fra i suoi obiettivi l’empowerment femminile. Peccato che dei 216 miliardi stanziati, solo l’1,6% sia direttamente indirizzato alle donne. Con più risorse,  persone come Darya potrebbero fare tanto.

IL SIGNIFICATO ECONOMICO DELLA FINE DEL GENDERE GAP

Ridurre il gender gap non è più solo una questione di giustizia sociale ma una leva strategica per la crescita, la competitività e l’innovazione oltreché un antidoto al declino demografico. <<è infatti durante la maternità che l’IA gioca un ruolo decisivo>> spiega Darya aprendo un nuovo scenario di opportunità per le donne e le nazioni. 

Secondo il Fondo monetario internazionale, la riduzione delle disuguaglianze nel lavoro fra uomini e donne potrebbe contribuire alla crescita del Pil dell’8% nelle economie emergenti e in via di sviluppo.

Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum, che ogni anno misura i progressi fatti dalle donne su quattro fronti (economia, istruzione, salute e politica) stima che, al ritmo attuale, serviranno 120 anni per arrivare alla parità. Personaggi illuminati come Darya stanno spingendo sull’acceleratore e l’Italia ne ha davvero bisogno. L’Europa guida la classifica mondiale, con l’Islanda saldamente in testa, ma il nostro Paese è all’85° posto con la maglia della vergogna.

LA LEGGE SULLA CERTIFICAZIONE DI GENERE

 Un passo avanti per l’Italia è la certificazione UNI/PdR 125:2022 cioè la Certificazione di genere che a tre anni dalla pubblicazione, ha visto l’adesione di 8.100 le imprese. La certificazione di pari opportunità è la quarta più adottata dalle aziende italiane. Anche Donatella Cinelli Colombini ha certificato la sua impresa con le cantine che sono le prime in Italia con un organico interamente femminile. 

CHI E’ DARYA MAJIDI

Il padre iraniano e musulmano ha conosciuto la mamma di Darya di origine istriana, mentre era cadetto all’Accademia Navale di Livorno. I due si innamorano e si sposano. Tornano in Iran dove il padre diventa ammiraglio e nasce Darya. 12 anni dopo, <<a causa della rivoluzione khomeinista siamo diventati apostati>> e sono costretti a tornare in Italia. L’exploit professionale di Darya arriva quando ha 28 anni e la sua tesi di laurea in Computer Science, sull’applicazione dell’Intelligenza artificiale alla neurologia, diventa la prima spin off creata da una donna nell’ambito della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Si accorge subito di essere più vocata all’imprenditoria che all’insegnamento, e fonda alcune aziende, l’ultima delle quali Daxo Group, società di consulenza strategica e di formazione di digital transformation. La Daxo Group è la prima azienda in Italia attestata con la ISO 30415 in ottica implementazione di politiche di Diversity & Inclusion. Speaker, docente, mentore e autrice dei libri “Donne 4.0” e “Sorellanza Digitale – Femminismo 4.0”. Darya Majidi è stata assessora all’Innovazione del Comune di Livorno e Vice Presidente di Confindustria della stessa città delega alla ricerca e all’innovazione. Ha una figlia.

Daria Majidi la donna 4.0 conquista il premio Casato Prime Donne

 

 

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