Cronaca 15 Settembre 2025

Radiologia interventistica, a Livorno in meno di dieci anni quintuplicata l’attività del reparto

Radiologia interventistica, a Livorno in meno di dieci anni quintuplicata l'attività del repartoLivorno 15 settembre 2025 Radiologia interventistica, a Livorno in meno di dieci anni quintuplicata l’attività del reparto

Il reparto di Radiologia interventistica dell’ospedale di Livorno, diretto dal dottor Roberto Arpesani, ha registrato in meno di dieci anni un incremento senza precedenti della propria attività, passando dai circa 300 pazienti trattati nel 2016 agli oltre 1.600 del 2024. Un risultato che testimonia non solo l’aumento quantitativo degli interventi, ma anche la significativa crescita qualitativa, resa possibile grazie a importanti investimenti sul personale, che è stato implementato e dedicato esclusivamente a un settore ad altissima specializzazione, e a un costante aggiornamento della dotazione tecnologica.

“L’attività della Radiologia interventistica, un tempo limitata a settori specifici – spiega Roberto Arpesani, direttore della Radiologia Interventistica Sud con competenze quindi sui territori delle province di Livorno, Pisa e in Versilia – oggi si è ampliata fino a coinvolgere trasversalmente molte discipline specialistiche presenti all’ospedale di Livorno.

Se nel 2016 venivano trattati 12 aneurismi cerebrali, in pratica uno al mese, lo scorso anno siamo arrivati alla quota record di 55, quindi oltre un caso a settimana.

Abbiamo inoltre ampliato la nostra offerta introducendo le trombectomie per embolia polmonare, una procedura salvavita che a Livorno non veniva effettuata in passato.

Negli ultimi tre anni ne sono state eseguite ben 68 facendo diventare Livorno un centro di riferimento e studio anche da parte di altri ospedali. Non è un caso che su questa tipologia di intervento siamo stati chiamati a raccontare la nostra esperienza anche in un prestigioso ospedale svizzero come quello dell’Università di Losanna.

A queste attività si affiancano poi circa 300 procedure/anno di interventistica urologica, 200 trattamenti in ambito oncologico e circa 180 rivascolarizzazioni d’arto inferiore per ischemia critica.

Ogni anno vengono inoltre posizionati circa 30 stent carotidei a dimostrazione della grande collaborazione con praticamente tutti i reparti presenti in ospedale.

Sono poi state introdotte nuove procedure che prima non venivano eseguite come l’embolizzazione degli ematomi sottodurali, la ricanalizzazione in urgenza dei seni venosi cerebrali, lo stenting delle stenosi arteriose e venose intracraniche ed implementato il trattamento del vasospasmo intracranico in corso di emorragia subaracnoidea: tutti interventi meno frequenti, ma molto complessi e che ci rendono un polo di attrazione che supera sicuramente i nostri confini geografici”.

“Questi numeri – confermano le direzioni aziendale e ospedaliera – qualificano la struttura come un polo di eccellenza in continua crescita e rappresentano non solo la crescita del reparto, ma anche la capacità di rispondere con efficacia a bisogni clinici sempre più complessi.

 

Oggi a Livorno possiamo offrire ai pazienti trattamenti che fino a pochi anni fa erano disponibili solo nei grandi centri di riferimento. Grazie al percorso di potenziamento della rete professionale e tecnologica, la Radiologia interventistica si conferma così un punto di riferimento regionale e nazionale capace di integrare le proprie competenze in ambito neurovascolare, oncologico, vascolare ed emergenziale, contribuendo in modo decisivo a salvare vite e migliorare la qualità delle cure”.

Nella foto (da destra a sinistra): Daniele Carugini, Tiziana Corradini, Elena Morelli, Antonella di Muro, Alessandro Vernieri, Roberto Arpesani, Giuseppe Lamonaca, Giulia Cecconi, Francesco Campana, Jessica Frey e Isabella Raugei.

Radiologia interventistica, a Livorno in meno di dieci anni quintuplicata l’attività del reparto

Banner Yogurteria Gelateria Fiori Rosa
Banner Aamps
corso per sommelier a livorno fisar