Apertura caccia in Toscana, WWF: su quali basi la Regione ha definito il calendario venatorio?
“Domenica 21 settembre inizia la stagione generale di caccia in Toscana.
Ma su quali basi la Regione Toscana ha definito il calendario venatorio (specie cacciabili, periodi, modalità di prelievo)?
Verrebbe da pensare che lo abbia fatto sulla base delle indicazioni del Mondo scientifico, tanto più che l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale (ISPRA), massimo Ente scientifico in tema di fauna selvatica, tutti gli anni, come previsto dalla Legge nazionale sulla caccia (LN 157/92), fornisce un parere su come meglio regolamentare l’attività venatoria e ridurne l’impatto sulla fauna.
Per verificare se questo è successo, andiamo a fare un confronto fra le principali indicazioni dell’ISPRA, nel suo parere fornito alla Regione, e quanto la Regione ha disposto con il calendario venatorio 2025-26″.
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Indicazioni ISPRA
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Calendario venatorio della Toscana, approvato dalla Regione
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Data di apertura della stagione
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1 ottobre
per tutte le specie con le sole eccezioni dei corvidi, del
colombaccio e degli ungulati.
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21 settembre
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Caccia agli acquatici
(anatre, limicoli)
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1 ottobre -19 gennaio
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21 settembre – 31 gennaio
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Specie Moretta (anatra)
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Chiusura del prelievo (per rischio di abbattimento accidentale della rarissima Moretta tabaccata, anatra simile alla Moretta)
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Cacciabile dal 1 novembre al 31 gennaio
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Specie Combattente (limicolo)
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Chiusura del prelievo per stato di conservazione sfavorevole
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Cacciabile dal 21 settembre al 30 ottobre
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Specie Beccaccia
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1 ottobre – 10 gennaio
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1 ottobre – 31 gennaio
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Turdidi (Cesena, Tordo Sassello, Tordo Bottaccio)
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1 ottobre – 10 gennaio
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1 ottobre – 31 gennaio (Cesena, Tordo sassello
21 settembre – 31 gennaio (Tordo bottaccio)
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Periodo caccia Quaglia
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1 ottobre – 30 ottobre
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21 settembre – 30 ottobre
Nelle aree addestramento cani fino al 31 dicembre
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Munizioni contenenti piombo
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Divieto di utilizzo non solo nelle zone umide ma anche nella caccia agli ungulati (per i danni che il piombo provoca per intossicazione sulla fauna e anche sulla salute dei consumatori delle carni di selvaggina
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Divieto di utilizzo solo nelle zone umide e a 100 metri dalle stesse
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Giornate aggiuntive di caccia all’avifauna migratrice
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Non disponibilità di sufficienti dati per definire sostenibile l’impatto delle giornate aggiuntive di caccia all’avifauna migratrice nei mesi di ottobre e novembre
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Giornate aggiuntive di caccia all’avifauna migratoria consentite
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Addestramento cani
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Non prima dell’inizio di settembre
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Consentito dal 24 agosto
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“Queste sono le principali decisioni della Regione rispetto al parere dell’Istituto, tutte sempre nella direzione di un ampliamento della caccia.
Anche quest’anno in Toscana si sparerà per periodi più lunghi di quanto indicato come massimo accettabile da parte del Mondo scientifico. Addirittura si sparerà a specie che secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dovrebbero essere completamente escluse dal prelievo venatorio, (Combattente e Moretta).
La biodiversità (fin quando ancora ce ne sarà?) evidentemente per la Regione Toscana può aspettare …..
Il piombo dei cacciatori viene prima”.
Guido Scoccianti
Delegato regionale WWF per la Toscana

