Cronaca 22 Settembre 2025

Genocidio a Gaza, 119 lavoratori dell’ITIS Galilei al fianco dei palestinesi

Genocidio a Gaza, 119 lavoratori dell'ITIS Galilei al fianco dei palestinesiLivorno 22 settembre 2025 Genocidio a Gaza, 119 lavoratori dell’ITIS Galilei al fianco dei palestinesi

“Contro il genocidio della popolazione di Gaza, solidarietà al popolo palestinese”, è stato sottoscritto fra il 12 e il 20 settembre da 119 lavoratrici e lavoratori dell’Istituto ITIS Galileo Galilei di Livorno. Ricordiamo, come sottolineato dai firmatari che non si tratta di un documento dell’ITIS G.Galilei bensì di un testo firmato da lavoratrici e lavoratori, dunque rappresentativo esclusivamente di coloro che hanno inteso sottoscriverlo.

Il testo del documento firmato dai 119 lavoratori

“CONTRO IL GENOCIDIO DELLA POPOLAZIONE DI GAZA, SOLIDARIETÀ AL POPOLO PALESTINESE. DOCUMENTO FIRMATO DA MEMBRI DEL CORPO DOCENTE E DEL PERSONALE ATA DELL’ITIS “G. GALILEI” DI LIVORNO – Settembre 2025

Come lavoratrici e lavoratori della scuola consideriamo un dovere morale inderogabile e un’imprescindibile responsabilità educativa, oltre che un fondamentale diritto democratico, alzare collettivamente la nostra voce contro il genocidio del popolo palestinese attuato impunemente dallo stato di Israele.

Nel dicembre 2024 Amnesty International ha pubblicato un rapporto di quasi trecento pagine, dal significativo titolo Ti senti come se fossi un subumano: il genocidio contro la popolazione palestinese a Gaza1, nelle cui pagine iniziali si può leggere (p. 13):

Il 7 ottobre 2023 Israele ha intrapreso un’offensiva militare sulla Striscia di Gaza occupata […] di portata, scala e durata senza precedenti. Da allora, ha condotto incessanti attacchi aerei e terrestri, molti dei quali con grandi armi esplosive, che hanno causato danni ingenti e raso al suolo interi quartieri e città in tutta Gaza, oltre ad infrastrutture di supporto vitale, terreni agricoli, siti e simboli culturali e religiosi profondamente radicati nella memoria collettiva della popolazione palestinese.

L’offensiva […] ha ucciso e ferito gravemente decine di migliaia di palestinesi, tra cui migliaia di bambini, molti dei quali in attacchi diretti o indiscriminati, spesso annientando intere famiglie multigenerazionali. Israele ha sfollato forzatamente il 90% dei 2,2 milioni di abitanti di Gaza, molti dei quali più volte, su superfici di terra sempre più piccole e in continua evoluzione che mancavano di infrastrutture di base, costringendo le persone a vivere in condizioni che le esponevano a una morte lenta e calcolata. Ha deliberatamente ostacolato o negato l’importazione di beni salvavita e aiuti umanitari. Ha limitato l’approvvigionamento energetico che, insieme a danni e distruzione, ha portato al collasso dei sistemi idrici, igienici e sanitari. Ha sottoposto centinaia, se non migliaia, di palestinesi di Gaza a detenzione in incommunicado (senza contatto con il mondo esterno) e ad atti di tortura e altri trattamenti crudeli, inumani o degradanti […]. Gli atti illeciti inflitti alla popolazione palestinese […] hanno avuto un impatto profondo e cumulativo sulla salute mentale e fisica dell’intera popolazione di Gaza: coloro che sono sopravvissuti sono indeboliti, affamati o traumatizzati, con probabili effetti permanenti sulla loro salute mentale e fisica.

Come sintetizzato da Agnès Callamard, segretaria generale dell’organizzazione, il citato rapporto

… mostra che Israele ha compiuto atti proibiti dalla Convenzione sul genocidio, con l’intento specifico di distruggere la popolazione palestinese di Gaza. Questi atti comprendono uccisioni, gravi danni fisici e mentali e la deliberata inflizione di condizioni di vita calcolate per causare la loro distruzione fisica. Mese dopo mese, Israele ha trattato la popolazione palestinese di Gaza come un gruppo subumano non meritevole di diritti umani e dignità, dimostrando il suo intento di distruggerli fisicamente2.

Oggi, a quasi due anni dall’inizio dell’offensiva su Gaza, Israele continua e intensifica la sua azione criminale nella più assoluta impunità, col sostegno politico, economico e militare dei paesi occidentali, dell’Unione europea, dell’Italia, che, secondo quanto ricordato dalla stessa Amnesty International, “sta attivamente fornendo a Israele aiuti militari avanzati e tecnologie che potrebbero costituire ‘complicità nel genocidio’”, garantendo altresì una “assistenza” e una “copertura diplomatica” che “proteggono Israele dall’assunzione delle responsabilità e da un efficace controllo internazionale in merito al trattamento della popolazione palestinese”3.

Di fronte a questa “catastrofe umanitaria senza precedenti” (così ancora Amnesty International)4, convinte e convinti che di fronte all’ingiustizia e alla barbarie non si possa rimanere neutrali e indifferenti, essendo l’indifferenza la forma più comoda e ipocrita della complicità, ci uniamo a tutte e tutti coloro che, nel mondo della scuola e nel resto della società civile, esprimono sdegno e rabbia come esseri umani, cittadine e cittadini, lavoratrici e lavoratori, contro la brutalità criminale dello stato di Israele, manifestando la nostra solidarietà al popolo palestinese e alla sua resistenza a un’oppressione coloniale e a un’occupazione militare la cui storia è di gran lunga anteriore al 7 ottobre 2023.

Per queste ragioni, infine, invitiamo tutte le nostre colleghe e i nostri colleghi, sia del nostro Istituto sia di qualunque altra scuola di ogni ordine e grado, ad aderire all’iniziativa, già promossa da associazioni, sindacati e collegi docenti in varie città italiane, di dedicare, il primo giorno di scuola, un minuto di silenzio alla popolazione di Gaza, e ci proponiamo di mettere in atto ulteriori iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione contro il genocidio in atto.

Non vogliamo che un giorno i nostri figli e i nostri studenti ci chiedano perché non abbiamo fatto nulla”.

1 Il Rapporto è scaricabile all’indirizzo https://www.amnesty.it/israele-sta-commettendo-genocidio-contro-la-popolazione-palestinese-a-gaza/

2 https://www.amnesty.it/israele-sta-commettendo-genocidio-contro-la-popolazione-palestinese-a-gaza/

3 https://www.amnesty.it/appelli/stop-al-genocidio-di-israele-contro-la-popolazione-palestinese-di-gaza/

4 ibidem

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