Stadio di Livorno: “luogo dove si tollera e enfatizza il disagio culturale”, la denuncia del sindacato di polizia
Livorno 22 settembre 2025 Stadio di Livorno: “luogo dove si tollera e enfatizza il disagio culturale”, la denuncia del sindacato di polizia
La segreteria provinciale dell’Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia interviene denunciando lo stadio di Livorno come luogo dove si tollera e si enfatizza il disagio culturale e ideologico.
Osa dopo aver inviato precedentemente una richiesta congiunta al Sindaco, al Questore ed al Prefetto di Livorno che descrive; “il grave disagio che è stato riscontrato, e che continua a perdurare, all’interno dello stadio di Livorno, in particolare nel settore Curva Nord”, invia il seguente comunicato agli organi di informazione:
Di seguito la nota del Sindacato OSA
“Stadio di Livorno, non solo degrado strutturale: un luogo dove si tollera e si enfatizza il disagio culturale e ideologico
La denuncia sulle condizioni dello Stadio Comunale di Livorno si fa ancora più grave. Oltre ai noti problemi di degrado strutturale, un nuovo allarme viene lanciato sul disagio culturale e ideologico a cui sono esposti i frequentatori, in particolare i giovani, spesso minorenni.
L’impianto, infatti, è diventato il teatro di una tolleranza inaccettabile verso manifestazioni di inciviltà che, in qualsiasi altro luogo pubblico, verrebbero sanzionate senza esitazione.
Le evidenze sono sconcertanti:
1) Offese e istigazione alla violenza:
Le mura dello stadio sono cosparse di scritte che denigrano le forze dell’ordine, con forti richiami alla violenza e all’odio. Questo non è solo un atto di vandalismo, ma una vera e propria istigazione che si svolge alla luce del sole, in un luogo frequentato da migliaia di persone e centinaia di minori.
2) Dileggio e inneggi inaccettabili:
Il degrado non si ferma agli insulti contro le forze dell’ordine. L’intera struttura ospita messaggi che deridono le tifoserie avversarie e, ancora più grave, inneggiano a gruppi terroristici come le Brigate Rosse.
È un’esposizione al peggio della nostra storia, un messaggio pericoloso e distorto che normalizza l’illegalità e il disprezzo per le istituzioni.
3) Una tolleranza inaccettabile:
Ciò che più preoccupa è la percezione che questo tipo di degrado sia non solo tollerato, ma quasi accettato come una “normalità” all’interno di un impianto sportivo.
Una simile tolleranza verso messaggi di violenza e odio non dovrebbe avere posto in una società civile, men che meno in un luogo pubblico frequentato da famiglie e minori.
La richiesta di intervento alle autorità non riguarda più solo il ripristino di una struttura, ma la necessità di un’azione decisa per eliminare ogni forma di questo disagio ideologico e culturale, garantendo che lo stadio torni a essere un luogo di sano sport e aggregazione, libero da messaggi che incitano all’odio, alla violenza e al disprezzo per le istituzioni”.