Cronaca 29 Settembre 2025

Livornesi senza medico e ricette, Perini e Amadio (FdI): La soluzione teorica sarebbe la residenza fittizia e attaccano Raspanti

Livornesi senza medico e ricette, Perini e Amadio (FdI): La soluzione teorica sarebbe la residenza fittizia e attaccano RaspantiLivorno 29 settembre 2025 Livornesi senza medico e ricette, Perini e Amadio (FdI): La soluzione teorica sarebbe la residenza fittizia e attaccano Raspanti

Santià, Perini e Amadio (FdI): “Livornesi senza medico curante e senza ricette”

“Da mesi riceviamo segnalazioni da parte di cittadini livornesi che, rimasti senza una residenza anagrafica, non possono rinnovare la tessera sanitaria.

Di conseguenza non possono scegliere il medico di famiglia e, quindi, non hanno accesso alle ricette di cui necessitano anche per cure fondamentali.

La soluzione teorica sarebbe quella della residenza fittizia, ma nella pratica quotidiana emergono numerose difficoltà che rendono questa strada quasi impraticabile.

 

Per questo – spiegano il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Perini e la dirigente nazionale di FdI Marcella Amadio – ci siamo più volte rivolti all’assessore Raspanti, chiedendogli di affrontare con maggiore decisione e coraggio questa problematica. Tuttavia, il fatto che continuino ad arrivarci sempre più richieste di aiuto dimostra che la situazione è ben lontana dall’essere risolta.

Qui non parliamo di un dettaglio burocratico: in gioco c’è un diritto costituzionalmente tutelato, la salute dei nostri concittadini. Persone che già vivono in condizioni di fragilità e disagio, che si trovano a dover rinunciare anche a farmaci essenziali per la propria sopravvivenza, bloccate in un limbo di responsabilità scaricate da un ufficio all’altro.

Serve un cambio di passo – concludono Perini e Amadio –.

Il Comune non può anteporre i cavilli burocratici al diritto alla salute: chiediamo all’assessore Raspanti più responsabilità e coraggio per arrivare alla soluzione del problema, perché non possiamo accettare che cittadini livornesi restino senza medico curante e senza ricette.” E’ quanto dichiarano i consiglieri comunale (FdI) Alessandro Perini e Marcella Amadio in una nota stampa

Per chi volesse sapere cos’è la residenza fittizia, chi ne ha diritto e a cosa serve abbiamo di seguito riassunto i punti essenziali

Avere una residenza è vitale, perché permette a ogni persona di godere di alcuni diritti fondamentali – dalla salute all’istruzione, dal lavoro al voto – e di richiedere documenti come la carta di identità o la tessera sanitaria. Senza residenza, inoltre, non è possibile accedere a servizi basilari come aprire un conto in banca o iscriversi ai centri per l’impiego.

Per consentire di avere una residenza anche a chi non ha un luogo dove poterla dichiarare – persone senza dimora o che non hanno accesso al mercato immobiliare regolare e sono costrette a vivere in contesti abitativi informali o con modalità ritenute non idonee ai fini della registrazione anagrafica – molte città hanno stabilito degli indirizzi dove fissare la cosiddetta residenza fittizia o residenza virtuale.

Che cos’è la residenza fittizia

La residenza fittizia (o anagrafica o virtuale) consente a chi è senza dimora o vive in una condizione di precarietà abitativa o in contesti informali, di accedere ai diritti fondamentali previsti dall’iscrizione anagrafica e di usufruire di servizi territoriali quali:

ricezione della posta
richiesta del medico di base
assistenza sociale
partecipazione a bandi per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica
richiesta di sussidi
e di fare richiesta dei seguenti documenti:

carta di identità
tessera sanitaria
permesso di soggiorno
fine pena
Avere la residenza fittizia non risolve tutti i problemi delle persone senza dimora, ma è un primo e fondamentale passo affinché vengano loro riconosciuti diritti fondamentali.

Chi può richiedere la residenza fittizia

La residenza fittizia può essere richiesta da persone senza dimora, che:

siano in possesso dei requisiti previsti dalla L. 1228/1954 art. 2 e dal DPR 223/1989
siano stabilmente presenti sul territorio del Comune
per i quali sia accertabile la sussistenza di un domicilio ovvero sia documentabile l’esistenza di una relazione continuativa con il territorio in termini di interessi, relazioni e affetti
esprimano la volontà e l’intenzione di permanere nel Comune

Livornesi senza medico e ricette, Perini e Amadio (FdI): La soluzione teorica sarebbe la residenza fittizia e attaccano Raspanti

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