Cronaca 28 Settembre 2025

Portuali Cgil incrociano le braccia, no a imbarchi, sbarco e stoccaggio riconducibili all’economia dello stato israeliano

Portuali Cgil incrociano le braccia, no a imbarchi, sbarco e stoccaggio riconducibili all'economia dello stato Livorno 28 settembre 2025 Portuali Cgil incrociano le braccia, no a imbarchi, sbarco e stoccaggio riconducibili all’economia dello stato 

“La Resistenza dei portuali livornesi”

I lavoratori e le lavoratrici del porto di Livorno sostenuti dalla Filt di Cgil di Livorno incroceranno le braccia.

Da giorni la mobilitazione per far cessare l’assedio a Gaza vede coinvolte migliaia di lavoratori e lavoratrici protagonisti degli scioperi generali e delle manifestazioni che hanno invaso le piazze di tutto il paese.

Il Movimento Internazionale per Gaza a sostegno della più grande missione umanitaria non governativa della storia, la Global Sumud Flotilla, sta svolgendo l’importante ruolo di “equipaggio terrestre” al fine di far aumentare la pressione sul governo israeliano e su tutti quei governi complici del genocidio del popolo palestinese.

In questo contesto geopolitico, tra i lavoratori portuali livornesi è emersa l’esigenza di astenersi da tutte quelle operazioni di sbarco/imbarco e stoccaggio riconducibili all’economia dello stato israeliano.

Per questi motivi, la Filt Cgil di Livorno ha ufficialmente comunicato l’interruzione delle clausole di raffreddamento e l’indizione dello sciopero per tutte le operazioni portuali riferibili a quei traffici, a partire dalla giornata del 29 dove è  attesa la nave della compagnia israeliana Zim Virginia

A partire dalle 7.30 concentramento del presidio presso il Varco Terminal Darsena Toscana.

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