Regionali, Antonella Bundu (Toscana Rossa): “Abbiamo preso più voti della Lega e del M5S, ma restiamo fuori dal Consiglio. Faremo ricorso”
Livorno 14 ottobre 2025 Regionali, Antonella Bundu (Toscana Rossa): “Abbiamo preso più voti della Lega e del M5S, ma restiamo fuori dal Consiglio. Faremo ricorso”
Antonella Bundu, candidata alla presidenza della Regione Toscana per Toscana Rossa, commenta con amarezza ma anche con determinazione l’esito delle elezioni regionali 2025. La lista, nata dall’unione di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Possibile, ha ottenuto un risultato significativo ma insufficiente per superare la soglia di sbarramento del 5% prevista per l’ingresso in Consiglio regionale.
“Nonostante il fatto che abbiamo preso più voti della Lega e del M5S, loro avranno tre seggi in Consiglio regionale mentre noi rimaniamo fuori”, ha dichiarato Bundu, sottolineando quella che considera una distorsione del sistema elettorale. La candidata, che ha raccolto il 5,18% dei voti come presidente, contro il 4,51% ottenuto dalla lista, ha evidenziato il divario tra consenso personale e risultato di lista: “In troppi, anche tra chi non ha fatto voto disgiunto, hanno votato per la candidata presidente e non per la lista.”
“Faremo ricorso: una questione di rappresentanza democratica”
Bundu ha annunciato l’intenzione di valutare un ricorso ufficiale, contestando il meccanismo che di fatto esclude Toscana Rossa dal Consiglio regionale pur in presenza di un risultato superiore a quello di due forze politiche che invece otterranno rappresentanza. “Sull’intenzione di voto faremo ricorso”, ha confermato, rivendicando il diritto della sinistra di alternativa ad avere voce nelle istituzioni regionali.
Un progetto unitario e di lunga prospettiva
Toscana Rossa si era presentata come un progetto politico innovativo, unendo in un’unica lista i percorsi di sinistra radicale che da anni cercano spazio tra l’astensionismo e la crisi del voto progressista tradizionale. Il risultato, pur non garantendo seggi, rappresenta per Bundu un primo passo verso la costruzione di un soggetto politico più radicato e riconoscibile.
“Continuiamo a camminare verso il sol dell’avvenire”, ha detto la candidata, richiamando idealmente l’immaginario storico del movimento socialista e la volontà di non arrendersi. Nelle prossime ore Bundu sarà ospite di Controradio e Novaradio per commentare i dati e illustrare le prossime mosse della lista.
Una battaglia politica e simbolica
L’esclusione di Toscana Rossa dal Consiglio regionale, pur a fronte di un consenso superiore a quello di partiti di governo come Lega e M5S, apre un dibattito sul tema della rappresentanza e delle soglie di accesso nelle elezioni regionali ma; al tempo stesso dovrebbe anche far riflettere la Bundu sul motivo dei tanti voti a lei ma non alla lista che la rappresentava. Forse in questo caso per gli elettori ha valso il principio della persona e non dei partiti che la sostenevano.
Il risultato di Bundu conferma l’esistenza di un elettorato di sinistra diffuso, ma ancora frammentato e penalizzato dalle regole elettorali e forse dal suo troppo “estremismo” per alcuni partiti al suo interno
Per Antonella Bundu, già simbolo della sinistra sociale e antirazzista a Firenze, la sfida ora è mantenere viva la mobilitazione e trasformare il consenso ottenuto in un percorso politico duraturo.