Cronaca 30 Ottobre 2025

Le cerimonie del 2 e 4 novembre e le modifiche al traffico

Le cerimonie del 2 e 4 novembre e le modifiche al trafficoLivorno 30 ottobre 2025 Le cerimonie del 2 e 4 novembre e le modifiche al traffico

Livorno, 29 ottobre 2025 – Anche quest’anno a Livorno sarà celebrata la giornata del II Novembre, in ricordo dei Caduti, e del IV Novembre, Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Cerimonie del 2 novembre

Domenica 2 novembre, giorno della Commemorazione dei Defunti, si svolgeranno le tradizionali cerimonie in onore dei Caduti di tutte le guerre e nelle missioni di pace.
Alle ore 9.30, nella Chiesa di Nostra Signora di Fatima, in largo Don Nesi (quartiere Corea) il Vescovo di Livorno e i Cappellani militari celebreranno la Santa messa in onore dei Caduti. Presenti i rappresentanti delle istituzioni civili e militari e i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Alle ore 10.15, al cimitero comunale La Cigna (“Lupi”) in via don Aldo Mei, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia, il Comandante del Presidio Militare e il Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci deporranno corone al Sacrario militare presso i monumenti dei Caduti italiani, francesi e austriaci. Saranno schierati la Fanfara dell’Accademia Navale e il Picchetto d’Onore interforze.

Alle ore 10.30, sempre al Cimitero La Cigna, i rappresentanti delle istituzioni, i Decorati al Valor Militare e le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con in testa i Gonfaloni e i Labari, renderanno visita ai monumenti funebri eretti in onore ai Caduti Partigiani, ai Civili Vittime dei bombardamenti su Livorno, ai Garibaldini e ai Caduti nei lager nazisti.

Cerimonia in memoria del Presidente Ciampi
Domenica 2 novembre le celebrazioni proseguiranno con la cerimonia ufficiale in memoria di Carlo Azeglio Ciampi, secondo un appuntamento annuale di omaggio al Presidente livornese, in occasione della Commemorazione dei Defunti.
Alle ore 11.30, presso la cappella di famiglia al Cimitero della Misericordia, il Prefetto, il Sindaco, la Presidente della Provincia, il Comandante del Presidio militare, insieme ai rappresentanti delle altre istituzioni cittadine, deporranno sulla tomba del Presidente Ciampi due cuscini di fiori, uno da parte della Presidenza della Repubblica e un altro da parte della Città di Livorno.

Modifiche alla viabilità sul piazzale del cimitero La Cigna
Domenica 2 novembre, già dalla mezzanotte, in via don Aldo Mei, nella parte sud del piazzale centrale, sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata, per consentire il momentaneo spostamento dei banchi dei venditori ambulanti di fiori. Dalle ore 7 fino al termine delle cerimonie, sarà in vigore il divieto di sosta e il divieto di transito su tutto il settore nord del piazzale in adiacenza all’ingresso del cimitero, eccetto veicoli adibiti ai servizi funebri e veicoli militari e di rappresentanza. Sempre dalle ore 7, divieto di sosta nel tratto di via Fratelli Cervi tra via Bezzecca e via La Pira, che sarà riservato ai veicoli dei rappresentanti delle istituzioni.

Celebrazioni del 4 Novembre
Quest’anno ricorre il 107° anniversario della Battaglia di Vittorio Veneto. La data simbolo del 4 novembre 1918, che segnò la resa dell’impero austro-ungarico, per l’Italia rappresentò la conclusione della Prima Guerra Mondiale e il completamento di quel ciclo di eventi, iniziati nel 1848 con la Prima Guerra d’Indipendenza, che attraverso tutto il Risorgimento portarono all’Unità del Paese e alla definitiva formazione dello Stato Italiano. La festa del IV Novembre, istituita nel 1919 per celebrare la Vittoria e simbolicamente dedicata all’Unità d’Italia, è occasione di incontro tra i cittadini in servizio militare, i combattenti di ieri e la popolazione, per consolidare quella unione spirituale che lega il Paese e le sue Forze armate, uniti negli stessi ideali di libertà, di pace e di democrazia.

Martedì 4 novembre le celebrazioni cittadine inizieranno alle ore 10 al Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria. Dopo l’Alzabandiera solenne, saranno deposte corone di alloro. Seguirà la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. È previsto lo schieramento del Reparto d’Onore Interforze, della Fanfara dell’Accademia Navale, delle Rappresentanze militari, delle Associazioni di Volontariato, dei Gonfaloni della Provincia e del Comune di Livorno e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Successivamente le autorità e le rappresentanze si trasferiranno in via Ernesto Rossi, dove alle ore 10.30 è prevista la deposizione di una corona al Bassorilievo del Partigiano da parte del Prefetto, del Sindaco, della Presidente della Provincia, del Comandante del Presidio Militare e del Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani di Livorno.

Alle ore 11, a Palazzo Comunale, nella Sala delle Cerimonie, il Sindaco saluterà i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose cittadine.

Le modifiche alla viabilità
Per consentire lo svolgimento in sicurezza delle cerimonie, martedì 4 novembre dalle ore 7 fino al termine delle celebrazioni sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata in piazza della Vittoria negli spazi sosta adiacenti al Monumento ai Caduti, lato via Poggiali e lato via del Collegio, in via Magenta e nel tratto tra piazza Cavour e via Magenta. Dalle ore 9.45, per il tempo strettamente necessario allo svolgimento delle iniziative, nel tratto piazza Cavour–via Magenta–piazza della Vittoria sarà in vigore anche il divieto di transito. I bus del trasporto pubblico osserveranno itinerari alternativi.
I mezzi dei rappresentanti delle istituzioni che parteciperanno alla cerimonia in Comune potranno parcheggiare nei posti riservati in via Pollastrini.

Il manifesto del Comune
Per le ricorrenze del 2 e 4 novembre il Comune di Livorno ha fatto affiggere un manifesto con il programma delle iniziative e il messaggio del Sindaco alla cittadinanza.
Questo il testo del messaggio del sindaco Luca Salvetti: 

Le date del 2 e 4 novembre rappresentano per il nostro paese l’occasione per soffermarsi su alcuni dei principi e dei valori più profondi della nostra comunità.
Il compimento dell’Unità Nazionale, raggiunto con il sacrificio delle nostre Forze Armate, dei nostri giovani e dell’intero Paese e la memoria dei nostri cari defunti.
Sono giornate dedicate alla riflessione sui valori fondanti della nostra Nazione accompagnate da un inevitabile sentimento di malinconia, legato al ricordo doloroso di quanti hanno sacrificato la vita per la Patria con l’obiettivo di consolidare l’unità nazionale. Ma è anche un momento per onorare le piccole storie personali, familiari, per l’affetto che unisce e tiene insieme l’intera comunità attraverso l’amore tra le persone che resiste anche alla perdita dei propri cari.
Nella giornata di oggi onoriamo le Forze Armate che durante la Prima Guerra Mondiale seppero riscattarsi ponendosi al servizio del Paese con ritrovata lealtà e devozione segnando così, con la data dell’armistizio siglato il 4 novembre 1918, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Oggi ricordiamo soprattutto i tanti giovani che hanno combattuto e perso la vita immolandosi per il compimento dell’ideale unitario, ponendo le basi per quell’Italia che, dopo il terribile viatico della  Seconda Guerra Mondiale, sarebbe diventata protagonista di pace e comunione tra i popoli e faro dell’unità europea.
La pace ha accompagnato, pur con la straziante eccezione dei conflitti nei Balcani degli anni ‘90, la storia del nostro continente per quasi ottant’anni. Ma da troppi anni la guerra è tornata a insanguinare il nostro continente, portando dolore, incredulità e sgomento. Ai tragici eventi in Ucraina si sommano poi le dolorose vicende che da oltre due anni flagellano la Striscia di Gaza. Il mondo sembra aver dimenticato quel monito “Mai più Guerra!” che per anni ci siamo ripetuti. Le grandi manifestazioni popolari degli ultimi mesi mantengano viva la speranza per quei valori in cui ostinatamente ci riconosciamo.
Forti dei nostri valori costituzionali, auspichiamo che il sacrificio di quei ragazzi che persero la vita in trincea in nome dell’identità del nostro popolo rappresenti un monito contro la scelleratezza della guerra e il recupero della civile convivenza dei popoli; tutti, indistintamente, meritevoli di essere riconosciuti nella propria identità e integrità, presupposto imprescindibile per una libera e pacifica convivenza.
Ringrazio nuovamente le donne e gli uomini delle nostre Forze Armate che operano efficacemente in Italia e all’Estero rappresentando nel mondo i principi della nostra costituzione: libertà, democrazia, rispetto e solidarietà tra i popoli, contribuendo così alla sicurezza della società e offrendo in ogni occasione in cui vengono chiamate a dare il proprio contributo la professionalità e l’umanità che le contraddistinguono.

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