Scuole e allerte meteo: ecco come si decide se chiudere o meno nei Comuni della Costa degli Etruschi
Livorno 5 ottobre 2025 Scuole e allerte meteo: ecco come si decide se chiudere o meno nei Comuni della Costa degli Etruschi
Con l’inizio del nuovo anno scolastico a metà settembre e l’arrivo della stagione autunnale si è riproposto il dibattito relativo alla sospensione o meno delle attività scolastiche in concomitanza con le allerte meteo previste dal Centro Funzionale Regionale della Regione Toscana. A seguire proponiamo una scheda, o meglio quello che si afferma in un apposito protocollo, in modo da spiegare le varie situazioni e la possibilità o meno che le attività scolastiche in determinati giorni di previsto maltempo possano o meno venire sospese.
Intanto una premessa. I Comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Castagneto Carducci hanno stipulato una convenzione per la gestione associata di Protezione Civile con l’obiettivo tra l’altro di coordinare le decisioni e ridurre le disomogeneità di comportamento tra i diversi territori, in particolare per quanto riguarda la sospensione delle attività scolastiche in occasione di allerte meteo.
In questo contesto è stato elaborato un protocollo operativo condiviso, che definisce criteri e modalità di intervento in base ai diversi livelli di allerta emessi dal Centro Funzionale Regionale della Regione Toscana.
ALLERTA ROSSA – RISCHIO MOLTO ELEVATO
In caso di allerta rossa, indipendentemente dalla tipologia di rischio (piogge intense, temporali forti o vento), viene sempre disposta la sospensione delle attività scolastiche in tutti i Comuni del gruppo. La decisione ha carattere automatico e risponde all’esigenza primaria di tutelare la sicurezza di studenti, personale scolastico e famiglie.
ALLERTA ARANCIONE – RISCHIO ELEVATO
In caso di allerta arancione, le decisioni possono variare in base alla tipologia di rischio e alle specificità territoriali.
Allerta per vento forte. Nei Comuni di Rosignano Marittimo e Cecina, la presenza di numerose scuole circondate da alberature comporta un maggior rischio di caduta rami o piante. Per questo motivo, in caso di vento previsto in orari coincidenti con l’ingresso o l’uscita degli studenti, potrà essere disposta la chiusura delle scuole.
Diversamente, nei Comuni di Bibbona e Castagneto Carducci, dove le scuole non presentano le stesse condizioni di rischio legate alla vegetazione, la sospensione dell’attività didattica sarà verosimilmente meno necessaria. Si ricorda anche che, trattandosi di fenomeni con orari di intensificazione generalmente prevedibili; qualora l’aumento del vento sia atteso in orari successivi all’uscita dalle scuole, la didattica potrà svolgersi regolarmente anche in presenza di allerta arancione.
Allerta per rischio idrogeologico, idraulico reticolo minore e temporali forti. In questo caso la situazione è più omogenea per tutti i Comuni. La decisione di sospendere o meno le attività scolastiche dipende dallo stato del reticolo idrografico e dalle condizioni dei giorni precedenti. Se l’allerta arriva dopo un periodo di piogge prolungate, con terreni già saturi e ridotta capacità di assorbimento e bassa capacità di ricezione da parte del reticolo idrografico minore, sarà più probabile disporre la sospensione delle attività scolastiche. Al contrario, in presenza di terreni asciutti e con bacini non stressati, potrà essere valutata la mantenuta apertura delle scuole.
È importante ricordare che i fenomeni temporaleschi possono presentare grandi differenze di intensità ed estensione anche su aree geograficamente vicine.
UN PRINCIPIO COMUNE: LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO.
Le decisioni di sospendere le attività scolastiche sono prese nell’ottica della massima tutela della sicurezza. Può accadere che, in presenza di fenomeni poi risultati meno intensi del previsto, le scuole rimangano chiuse: si tratta di una scelta precauzionale e parte integrante della gestione del rischio. Meglio accettare qualche disagio temporaneo che esporsi a situazioni di pericolo per studenti e personale.
Si ricorda che i possibili rischi per l’incolumità dei cittadini non sono legati ad una fragilità delle strutture scolastiche ma; alle criticità che possono verificarsi sulla viabilità che in orario di entrata ed uscita dalla scuole è particolarmente congestionata. Oltre alla salvaguardia di chi transita sulle strade è necessario mantenere la viabilità libera per eventuali interventi di soccorso.
NOTA AGGIUNTIVA: LE ATTIVITÀ SPORTIVE ALL’APERTO
Lo scopo delle misure cautelative è quello di mantenere la sicurezza delle persone. Per la stessa cautela, vi è talora la necessità di sospendere attività e manifestazioni sportive all’aperto. In presenza di allerta di grado intermedio (Arancione), viene spesso emesso un comunicato che sconsiglia (ma non vieta espressamente) le attività sportive. Vista la grande eterogeneità delle suddette attività e che, a differenza delle scuole, le attività sportive non prevedono una elevata concentrazione di persone negli stessi luoghi e nei medesimi orari, non è possibile prevedere un comportamento univoco; la decisione di sospendere o meno l’attività sportiva in questo caso è lasciata ai responsabili delle società.
Per informazioni aggiornate, la cittadinanza è invitata a consultare i canali ufficiali dei Comuni e del Gruppo di Protezione Civile associata.
