Provincia 27 Novembre 2025

Bandiera Lilla Rosignano, le giustificazioni di Rosignano nel Cuore e l’attacco del gruppo misto e di Forza Italia

Bandiera Lilla Rosignano, le giustificazioni di Rosignano nel Cuore e l'attacco del gruppo misto e di Forza Italia

Rosignano Marittimo (Livorno) 27 novembre 2025 Bandiera Lilla Rosignano, le giustificazioni di Rosignano nel Cuore e l’attacco del gruppo misto e di Forza Italia

Bandiera Lilla, retromarcia di Rosignano opposizioni attaccano, Rosignano nel Cuore: “In pratica viene comprata, e non ottenuta”

Nel 2012 nasce Bandiera Lilla con un’idea chiara: un turismo accessibile a tutti. Bandiera Lilla riconosce e premia i Comuni e operatori privati che si impegnano per un’accoglienza inclusiva e sostenibile. Vengono premiate le realtà che: riducono le barriere architettoniche per un’esperienza di visita e vita più fluida e sicura; Offrono servizi dedicati chiari e accessibili a tutti;  promuovono il turismo responsabile valorizzando l’accessibilità come uno dei punti di forza del territorio.

La Bandiera Lilla è quindi un riconoscimento per i Comuni e gli operatori privati che si impegnano a garantire il turismo accessibile a persone con disabilità motorie, visive, uditive, e con patologie alimentari. Non è un semplice vessillo, ma un attestato che certifica l’accessibilità di strutture e servizi e incoraggia il miglioramento costante dell’inclusività in un territorio

La bandiera Lilla non è rilasciata da un ente ma da una cooperativa che opera in tutta Italia per promuovere la cultura dell’inclusività. La bandiera ha un costo che varia in base al bilancio e gli abitanti dei comuni, e va da un minimo di 2000 ad un massimo di 20mila euro. Nel caso di Rosignano la richiesta era di 10mila euro più iva in due anni e non 18mila come riportato nei comunicati comunicati sottostanti. Bandiera Lilla in pratica una volta valutate tutte le caratteristiche necessarie ad un Comune per ottenere la bandiera, essendo un soggetto privato chiede un compenso, compenso che fa fronte ad un costante impegno e lavoro della cooperativa per l’ottenimento di fondi attraverso bandi, e per guidare le amministrazioni al raggiungimento dei progetti programmati per migliorare l’inclusività. Alla fine dei due anni di “contratto” viene fatto un bilancio con i risultati raggiunti e il comune e la cooperativa possono decidere di continuare o meno per altri due anni se ne esistono i requisiti. Al secondo rinnovo Bandiera Lilla effettua uno sconto del 20% sull’importo pagato nei primi due anni. Si tratta di uno sconto che però il Comune deve investire in accessibilità

La retromarcia del Comune di Rosignano Marittimo sulla bandiera Lilla sta scatenando polemiche tra le opposizioni. Lampredi e Ferretti (gruppo misto) parlano di ennesimo scivolone della  giunta Marabotti “E pensare che nel programma elettorale c’era la Bandiera Lilla” mentre per Chiara Tenerini (Forza Italia) la retromarcia sulla Bandiera Lilla è l’ennesima figuraccia amministrativa “Non sapevano bene cosa stessero promettendo”.  Rosignano nel Cuore si difende: “è un bel riconoscimento che però nasconde un risvolto amaro che abbiamo recentemente scoperto: 18mila euro da pagare in due anni”

Rosignano nel Cuore scrive: 

Bandiera Lilla, costi e servizi reali, cosa c’è dietro e cosa invece faremo

“Uno dei nostri impegni nel sociale riguardava l’ottenimento della bandiera lilla, un riconoscimento per i Comuni e gli operatori turistici particolarmente meritevoli nel rendere le loro destinazioni accessibili ed inclusive alle persone con disabilità, un bel riconoscimento che però nasconde un risvolto amaro che abbiamo recentemente scoperto: una volta concluse tutte le opere e le pratiche necessarie, per ottenere la meritata bandiera lilla, viene chiesto al Comune di pagare la cifra di ben 18mila euro per i primi due anni, anche gli operatori turistici per aderire avrebbero dovuto sborsare altri contributi, un costo ritenuto esorbitante, visto anche l’argomento importantissimo.
In pratica viene comprata, e non ottenuta per meriti come invece ci si potrebbe aspettare.

“Che servisse un contributo lo immaginavo -spiega l’assessora Santinelli- ma non una cifra del genere, siamo rimasti delusi e per questo abbiamo deciso di investire quei soldi in altri modi che possano realmente essere d’aiuto: implementeremo servizi sulle spiagge come passerelle, sedie job e ausili per l’accesso in acqua, vorremmo anche realizzare una porzione di spiaggia a misura di persone con disabilità e di chi ha problemi di deambulazione, anziani e madri con passeggini”

Riteniamo che questi atti pratici siano più importanti di un simbolo che, purtroppo, rischia di essere solo una facciata senza dei reali servizi alle spalle, abbiamo preferito la sostanza rispetto all’apparenza.”

Alessio Lampredi e Roberta Ferretti (Gruppo Misto)

 

“Bandiera Lilla: ennesimo scivolone della Giunta Marabotti”
Apprendiamo che dopo un anno di pratiche, commissioni, “salta la fila” per persone in difficoltà…..dopo tanto prezioso tempo speso dagli uffici per ottenere questo riconoscimento , la Giunta “si accorge” che occorre pagare euro 18mila per i primi due anni, più un contributo a carico degli operatori turistici.

Ed allora che fa ? Non ne fa più di niente !

Però per un anno si è sbandierato che Rosignano Marittimo avrebbe ottenuto la bandiera lilla!

Infatti, nelle sedute della commissione 3 “diritti alle persone” l’assessore competente, incalzata dalle domande e perplessità della consigliera Roberta Ferretti, sosteneva con forza la
decisione di procedere a tutte le azioni necessarie per ottenere la bandiera lilla, per la quale era sufficiente fare domanda.

Ora invece tutto svanisce in una bolla di sapone.

Noi come Gruppo Misto abbiamo sempre nutrito forti dubbi , viste le indecenti condizioni di strade piene di buche, marciapiedi con erbacce e deteriorati, spiagge pulite sempre dopo mesi,
attrezzature per bambini pericolanti (vedasi incidente ad un bambino solamente pochi giorni fa), alberi che cadono nonostante siano sotto il controllo di esperti comunali, carenza di strisce pedonali rialzate e ascensori sottopasso ex passaggio a livello funzionanti ad intermittenza.

La domanda poi sorge spontanea….non è che la Giunta si è accorta che viste le condizioni in cui è ridotto il Comune, la bandiera lilla non sarebbe proprio stata concessa per mancanza dei requisiti minimi essenziali?

La Giunta sostiene che non si sarebbe aspettata una cifra del genere, è rimasta delusa e quei soldi verranno investiti in altro modo.
Ma il Sindaco e gli assessori dove erano fino ad adesso? Sui social a cercare likes ? Hanno iniziato una trafila senza prima informarsi di quali e quanti costi avrebbero dovuto sostenere?
E poi, che spese sono state sostenute fino ad adesso….a questo punto, inutilmente ?

Pensare che nel programma elettorale del Sindaco Marabotti c’era proprio “l’ottenimento della bandiera lilla”. Si promette senza sapere cosa si promette.

Tipico della politica fumosa e priva di concretezza di questa Amministrazione comunale. Riteniamo che la Giunta abbia dato l’ennesima dimostrazione di non essere in grado di gestire
un comune come Rosignano Marittimo, che invece ha bisogno di professionalità ed accortezza. Si cercano i likes sui social annunciando grandi cose e poi si torna indietro perché ci si accorge di aver fatto un errore. Però non si dice espressamente, ma ci si nasconde dietro flebili giustificazioni a cui credono fortunatamente solamente pochi cittadini.

Oggi la bandiera lilla. Ieri quando il Sindaco annunciò con squilli di trombe che avrebbe azzerato l’aumento della
tari. Tari che poi invece è sensibilmente aumentata

Il tutto in barba alle promesse fatte ai cittadini”.

Chiara Tenerini (Forza Italia):

Tenerini: «La retromarcia sulla Bandiera Lilla è l’ennesima figuraccia amministrativa del Comune di Rosignano»

«La saga della Bandiera Lilla rischia di diventare un manuale di gestione amministrativa… al contrario. Prima l’annuncio trionfale, poi il dietrofront improvviso, infine la giustificazione imbarazzata secondo cui “non si sapeva bene cosa si stesse promettendo”. Un racconto che già di per sé sarebbe sorprendente, se non fosse stato completamente smentito dalla nota ufficiale di Bandiera Lilla, che con grande correttezza ha ricordato come costi, servizi e condizioni fossero stati spiegati alle amministrazioni in modo trasparente e completo.»

Lo afferma l’on. Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia.

«Di fronte a questa chiarezza, la retromarcia del Comune di Rosignano appare ancora più incomprensibile. Parlare di costi eccessivi quando altri Comuni, proprio grazie al supporto di Bandiera Lilla, hanno ottenuto importanti finanziamenti, non regge alla prova dei fatti. A questo punto la domanda sorge spontanea: davvero il problema era la quota, o piuttosto mancava qualche requisito e si è preferito trasformare un imbarazzo amministrativo in una scusa politica?»

 

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